Neanche a dirlo, anche quest’anno, la presenza dei fotografi italiani è massiccia.
Il concorso indetto dalla World Photography Organisation alla quale Sony è legata fin dall’inizio è sempre più terra di conquista per i nostri connazionali: in questa edizione ben in 23 sono riusciti a superare la selezione e accedere alla shortlist dei finalisti, di cui 14 nella categoria dei Professionisti – che sono valutati sulla base di un portfolio di 5-10 immagini, non sulla singola foto. Senza soffermarsi troppo sui numeri – oltre 227.000 immagini da 183 paesi – i temi trattati dai fotografi italiani coprono 8 categorie sulle 10 in gara: Architettura, Concettuale, Storia Contemporanea, Attualità, Vita quotidiana Paesaggio, Ritratto e Sport. I vincitori della categoria Professionisti saranno rivelati durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Londra il 20 aprile. I premi includeranno attrezzature fotografiche digitali firmate Sony, il viaggio alla cerimonia di premiazione a Londra e un premio in denaro di 30.000 dollari.
Nella categoria Architettura Alessandro Piredda ha fotografato alcuni dei palazzi italiani più significativi di notte e Diego Mayon presenta una serie di foto architettoniche dei bordelli greci. In Attualità Karl Mancini mette in luce il numero crescente di donne assassinate in Argentina, nonostante la nuova legislazione in tema di femminicidio, mentre il lavoro di Alessio Romenzi documenta i soldati libici a difesa di Sirte, contro l’ISIS.
La categoria Concettuale ospita la serie “fine art” di Carla Sutera Sardo che guarda alla relazione intima che si sviluppa tra il corpo e l’acqua. In Natura la serie di Tommaso Rada, scattata al Museo di Storia Naturale, forza lo spettatore a rivivere i ricordi d’infanzia legati alle visite a un museo. Nella categoria Ritratto troviamoi “Ritratti persi di famiglia” di Dario Mitidieri che racconta la storia di coloro che hanno perso dei parenti nella guerra della Siria e la coppia Giulia Piermartiri & Edoardo Delille che analizza l’archetipo di elettore di Donald Trump.
In Sport ri-troviamo Andrea Rossato, che per il terzo anno di fila partecipa con successo al concorso e per questo potremmo considerarlo quasi un veterano, presenta un lavoro basato su uno degli sport più antichi della storia, le bocce, mentre in Storia Contemporanea Andrea Foligni fotografa i danni ambientali delle Alpi Apuane e il lavoro di Lorenzo Maccotta fa luce sull’industria del porno su webcam.
Ultima in ordine alfabetico è Vita quotidiana dove il portfolio di Majlend Bramo’s è parte di un progetto a lungo termine che documenta la scomparsa della comunità Parsi a Mimbai, in India; quello di Alice Cannara Malan è invece un progetto personale che ruota attorno alla sua famiglia.