E’ importante capire la differenza tra le due serie di mirrorless Canon: serie M e serie APS-C per baionetta R
Sto pensando ad una “macchinetta” mirrorless e sto valutando alcune Canon, su consiglio di un amico fotoamatore. Tuttavia non ho ben capito la differenza tra la M6 II, la M50 II, la R50 e la R100. Potete illustrarmi pro e contro e darmi un consiglio?
Margherita
La domanda che mi fa è un po’ troppo generica per poterle rispondere in merito all’acquisto, visto che non mi dice a quali foto è interessata e quale sia il suo budget di spesa, anche se i modelli che mi cita mi danno un’idea di massima. Ad esempio, la M6 II non ha il mirino. Per me, già questo sarebbe sufficiente per escluderla dalla rosa delle fotocamere da prendere in considerazione, ma non è detto che questo valga anche per lei.
Prima ancora di discutere delle singole specifiche, è però importante capire la differenza tra le due serie di mirrorless Canon. Le mirrorless Canon della serie M furono, detto in tutta sincerità, una falsa partenza. Mi spiego: dieci anni fa, Canon e Nikon dominavano in campo reflex e non avevano ancora compreso in pieno le potenzialità del concetto mirrorless per cui snobbavano questo tipo di fotocamera, lasciando spazio soprattutto a Sony e Fuji.
Ad un certo punto, Canon decise di entrare nel settore mirrorless con modelli esclusivamente di formato APS-C e non troppo ambiziosi per evitare di fare concorrenza alle proprie reflex. Così decise di adottare una specifica baionetta EF-M, su misura per il formato APS-C, e di realizzare apparecchi piuttosto semplici e privi di mirino.
Ben presto però fu chiaro che lasciare a Sony il monopolio delle mirrorless Full Frame significava regalare il mercato alla concorrenza, per cui Canon corse ai ripari sviluppando la baionetta R, ben più ampia, in grado di coprire anche il pieno formato e proiettata anche verso il settore professionale. A quel punto, anziché continuare con due serie di fotocamere incompatibili tra loro per il diverso attacco degli obiettivi, Canon decise giustamente di unificare tutto alla nuova baionetta R, riproponendo le possibilità di passare da APS-C a Full Frame all’interno dello stesso sistema fotografico, come avveniva in ambito reflex e come anche Sony aveva scelto di fare. Questo ha di fatto decretato la fine del sistema Canon M. Oggi quindi non mi sento di consigliarle l’acquisto di una Canon EOS M, che sicuramente non ha futuro. L’unico motivo per farlo sarebbe se ne trovasse una a prezzo veramente stracciato e con caratteristiche tecniche e obiettivo già più che sufficienti per le sue aspettative, perché non è detto che un domani sia facile trovare altri obiettivi adatti.
Chiarito questo, potrà riscrivermi definendo meglio le sue intenzioni fotografiche e la cifra che pensava di spendere, in modo da arrivare a definire uno o più modelli corrispondenti.