Il reportage esamina le complesse dinamiche della pesca industriale e le sue conseguenze per gli ecosistemi marini e le comunità costiere
Diversi squali, alcuni dei quali specie in via di estinzione, sono portati a riva all'alba dai pescatori nel porto di Tanjung Luar
Carmignac Photojournalism Award è un prestigioso premio che sostiene i fotoreporter nella realizzazione di un reportage a tema. La precedente edizione del premio è stata assegnata a Kiana Hayeri e Mélissa Cornet per il loro lavoro sui diritti delle donne in Afghanistan.
Questa 15a edizione si concentra sulle pratiche illegali e distruttive della pesca e sulle violazioni dei diritti umani nel Sud-Est asiatico; il premio è stato assegnato a Nicole Tung.
Nicole Tung è una fotoreporter che ha una lunga esperienza nella documentazione dei conflitti e del loro impatto sulle popolazioni; ha anche contribuito a un libro sui crimini di guerra in Ucraina.
Il suo lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui: il 2018 James Foley Award for Conflict Reporting dell’Online News Association,la menzione d’onore del IWMF Anja Niedringhaus Awards e nel 2020 il Visa pour l’Image French Ministry of Culture’s Production Grant
Questo reportage premiato al Carmignac Photojournalism Award è stato realizzato nell’arco di nove mesi con il sostegno della Fondation Carmignac ed esamina le complesse dinamiche della pesca industriale nella regione e le sue conseguenze per gli ecosistemi marini e le comunità costiere.
In Thailandia Nicole Tung ha esaminato come, dopo le denunce, le riforme introdotte abbiano portato a un miglioramento delle condizioni di lavoro, riforme che però ora rischiano a causa del rafforzamento dei legami del governo con l’industria della pesca.
Nelle Filippine Nicole si è concentrata sulle crescenti tensioni geopolitiche della regione, documentando come il crescente interventismo delle forze marittime cinesi abbia reso le zone di pesca sempre più inaccessibili con una significativa perdita di reddito per le comunità locali. La sua indagine sul commercio del tonno evidenzia le difficoltà di tracciare le catene di approvvigionamento dei prodotti ittici dai piccoli stabilimenti di inscatolamento costieri ai mercati di sushi in Giappone.
In Indonesia, Nicole ha testimoniato i gravi abusi sul lavoro, tra cui il reclutamento attraverso la schiavitù per debiti, il mancato pagamento degli stipendi, e le violenze a bordo delle navi. Ha anche affrontato il tema del commercio degli squali, la cui carne viene venduta localmente, mentre le pinne e le ossa vengono esportate, principalmente in Cina e Hong Kong per essere utilizzate nella cosmesi e nella medicina tradizionale
Nata a Hong Kong, Nicole Tungvive a Istanbul, in Turchia. Si è laureata alla New York University nel 2009 dopo aver studiato giornalismo e storia; attualmente lavora come freelance per pubblicazioni internazionali e ONG occupandosi di Medio Oriente, Africa e Asia.
Dopo aver seguito ampiamente i conflitti in Libia e Siria dal 2011, concentrandosi sulla difficile situazione dei civili, ha continuato a documentare la vita dei veterani di guerra americani, degli ex-bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo, delle proteste pro-democrazia a Hong Kong e della crisi dei rifugiati in Europa. Ha anche esplorato la crescente violenza contro le donne in Turchia.
Più recentemente ha rivolto la sua attenzione all’Iraq e alla Siria, documentando le guerre contro l’ISIS e le loro conseguenze. Nel suo lavoro si dedica spesso alle persone più colpite dai conflitti e alle conseguenze delle guerre.
Nicole ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Frontline Freelance Register (2015) ed è impegnata a promuovere la sicurezza dei giornalisti freelance.
http://www.nicoletung.com/
www.fondationcarmignac.com