I progressi della tecnologia ottica hanno dei limiti
Noto che da molti anni non si vede un aumento della luminosità massima degli obiettivi, sia a focale fissa che zoom. Ci sono rare eccezioni, come qualche 50mm e 85mm f/1,2 al posto dei classici f/1,4, e anche un paio di 28-70mm f/2 anziché f/2,8, ma non si è vista una corsa di tutti i marchi a proporre queste luminosità, estendendole anche ad altre focali. Mi chiedo come mai, visti gli importanti progressi dell’ottica digitale.
Luca
In effetti, la classica accoppiata 24-70mm f/2,8 e 70-200mm f/2,8 esiste ormai in tutti i sistemi fotografici dagli anni Ottanta-Novanta, mentre la luminosità massima f/1,4 è diffusa fin dagli anni Sessanta sulla focale 50mm e dagli anni Ottanta per l’85mm. Come mai non si va oltre?
Credo sia perché l’incredibile evoluzione della progettazione ottica, prima per la reflex e poi per la mirrorless, ha dato la priorità al miglioramento tecnico rispetto all’aumento della luminosità e, tutto sommato, per buone ragioni.
Una delle motivazioni principali mi sembra la difficoltà che si avrebbe nel garantire la precisione nella messa a fuoco con luminosità ancora maggiori di così (soprattutto in campo reflex, dove il modulo AF è indipendente dal sensore immagine e per questo non è mai perfettamente tarato) e, nel caso, una corretta gestione della profondità di campo. Già oggi, con un 85mm f1,4 o f/1,2 si deve scegliere tra avere a fuoco l’iride o le ciglia degli occhi.
Non dimentichiamo che, con le attuali possibilità di ingrandire a dismisura l’immagine sullo schermo per cercare anche i minimi difetti, gestire un 85mm f/1 oppure un 70-200mm f/2 sarebbe davvero arduo per il fotografo, oltre che per l’autofocus. Ci sono poi le ovvie questioni del costo, dell’ingombro e del peso che si avrebbero con obiettivi di questo genere.
Qualcosa in più in termini di luminosità si è visto nei sistemi Micro Quattro Terzi e APS-C, dove le ottiche sono più compatte e la profondità di campo è maggiore.
Nel Full Frame, quando qualche costruttore azzarda progetti così spinti (vedi Nikkor 58mm f/0,95 Noct), non è che di questi obiettivi se ne vedano tanti in giro. Il professionista che acquista un obiettivo per usarlo e non per metterlo in bacheca, vuole che sia davvero utilizzabile. Si dirà che ci sono fotoamatori attenti alle ultime novità del mercato e chi spende milioni di euro per una rarità Leica, ma il mercato non si può basare su di loro.
Con questo, visto che ormai un 85mm/1,2 c’è in tutti i (pochi) sistemi fotografici attuali, più che il salto di un diaframma intero ci potremmo aspettare un 24-70mm f/2,4 o un 70-200mm f/2,5. Lei li comprerebbe?
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