Dopo tanti rumors e annunci di sviluppo è finalmente arrivata Ricoh GR IV, uguale ma allo stesso tempo diversissima dalla precedente: nuovo sensore, nuovo processore, nuovo obiettivo e memoria interna da 53 GB.
GR IV mantiene le forme di GR III ma viene aggiornata in maniera significativa: l’impugnatura posteriore è stata riprogettata per una migliore maneggevolezza e la disposizione dei comandi è stata leggermente modificata per una migliore ergonomia. Questo aspetto è fondamentale perché sostanzialmente va a riprendere quello già visto fino a GR II: la ghiera di controllo viene sostituita dal controller direzionale (quindi a pressione) e c’è la reintroduzione del bilanciere +/- sul lato destro. Permangono invece le due ghiere, una frontale ed una posteriore, personalizzabili con un massimo di cinque categorie di impostazioni o utilizzabili nella nuova modalità Program Auto Ex per variare tempi e diaframmi in manuale.
Il cuore è un nuovo sensore BSI-CMOS da 26 Mpxl con 14 stop di gamma dinamica e gamma ISO nativa da 100 a 204000 alimentato dal processore GR Engine 7. L’obiettivo equivalente ad un 28mm F2.8 è stato ridisegnato e ora è composto da sette elementi suddivisi in cinque gruppi, tra cui elementi asferici in vetro stampato e elementi in vetro a bassa dispersione per garantire una miglior nitidezza e ridurre al minimo le aberrazioni. Migliore anche il sistema di stabilizzazione che ora è a 5 assi e compensa fino a 6 stop. Altre novità sono legate alle funzioni: con Snap Distance-Priority AE si semplifica il controllo della profondità di campo senza regolazioni manuali e con Full Press Snap viene disattivato l’autofocus premendo a fondo il pulsante di scatto mettendo a fuoco ad una distanza preimpostata.
Le immagini scattate potranno essere salvate su una memoria interna da 53 GB ma c’è la possibilità di espanderla tramite micro SD. Ricoh GR IV sarà disponibile a metà settembre ad un prezzo di circa 1499 euro.