Torna la Biennale Donna, alla sua XVIII edizione, con una mostra intitolata “Attraversare l’immagine. Donne e fotografia tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta”, che riunisce le opere di 13 fotografe italiane e internazionali – Paola Agosti, Diane Arbus, Letizia Battaglia, Giovanna Borgese, Lisetta Carmi, Carla Cerati, Françoise Demulder, Mari Mahr, Lori Sammartino, Chiara Samugheo, Leena Saraste, Francesca Woodman e Petra Wunderlich- attive in un periodo di impegno politico e sociale portante nella storia del cosiddetto secolo breve, caratterizzato da grandi mutamenti che queste donne fotografe hanno colto attraverso le loro fotocamere.
La mostra si apre con le ricerche a sfondo antropologico della fine degli anni Cinquanta per arrivare agli anni Sessanta, che hanno segnato l’avvio di significative lotte in nome di un cambiamento radicale della cultura e della società, per il raggiungimento di libertà individuali e di conquiste democratiche. Obiettivi che gli anni Settanta avrebbero estremizzato, animando, sullo sfondo di drammatici conflitti, il rapporto tra politica e cultura.
Gli anni Ottanta hanno poi costituito in qualche modo un momento del riflusso: le grandi battaglie condotte per i diritti civili, per l’emancipazione delle classi sociali, delle donne, degli emarginati, sono defluite verso modi diversi di avvertire l’esistenza, soppiantando le pratiche collettive, delle quali l’arte e la fotografia si erano rese interpreti, a favore di un sentire più individuale.
In ragione del Decreto della Presidenza del Consiglio avvisiamo i lettori che tutti i musei, i luoghi d’arte, le mostre e le manifestazioni culturali in Italia resteranno chiuse dall’8 marzo al 3 aprile 2020.