Santi Visalli è un grande fotoreporter e questa è la storia di come abbia ritrovato queste storiche immagini, dopo oltre 50 anni
Martin Luther King tiene il suo discorso davanti al palazzo dell’ONU, 15 aprile 1967
Il 15 aprile 1967, Santi Visalli ricevette l’incarico di fotografare Martin Luther King che teneva un discorso contro la guerra del Vietnam davanti alla sede delle Nazioni Unite a New York. Oltre 125.000 persone affollavano le strade mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite iniziava la sua riunione.
Santi scattò circa 10 rullini su incarico di un committente italiano e, come era consuetudine all’epoca, corse all’aeroporto per spedire le foto consegnando le pellicole a un passeggero disponibile a fare da corriere.
Tre settimane dopo, Santi chiese al suo committente di restituirgli i negativi, ma questo gli rispose che erano andati smarriti! Per cinquanta anni Santi cercò invano le immagini perdute, finché un giorno, tre anni fa, ricevette una telefonata dalla responsabile delle Gallerie d’Italia che aveva trovato “quelle” immagini in un archivio acquistato.
Oggi Santi Visalli ha 91 anni e per lui rivedere quelle foto dopo 56 anni è stato come “ritrovare dei figli perduti” e ha esclamato: “E’ la conferma che nella vita non bisogna mai disperare!”.
Pubblichiamo alcuni scatti di quei rullini.
Santi Visalli un grande fotoreporter
Santi Visalli ha viaggiato per quarant’anni anni in tutto il mondo lavorando come fotografo di cronaca e giornalismo. Le sue fotografie sono apparse sulle copertine e nelle pagine di più di 50 riviste e quotidiani internazionali tra cui The New York Times, Newsweek, Time, Life, Forbes, Paris Match e Stern; in Italia ha collaborato con Oggi, Epoca e L’Europeo.
Le sue immagini sono distribuite dall’agenzia fotografica Getty/Images
Santi ha fotografato molto l’America: immagini pubblicate talmente spesso sulla nostra stampa da fargli dire in un’intervista che “gli Italiani, specialmente tra il 1960 e il 1970, hanno probabilmente visto l’America attraverso i miei occhi”.
Santi non ha fatto solo reportage di cronaca sociale e politica in un’epoca di lotte e grandi ideali, ma anche servizi di mondanità e costume in cui sono ritratti i protagonisti dello spettacolo a stelle e strisce emersi nel dopoguerra o dai fermenti culturali degli anni Sessanta. Se è vero infatti che è stato fedele cronista delle manifestazioni che hanno animato in quel periodo l’America in guerra con il Nord Vietnam e con sé stessa, è anche vero che non c’era party del jet set che non lo vedesse presente.
Amato da molti dei personaggi per i suoi modi rispettosi e gentili, ha ritratto sei presidenti degli Stati Uniti: John F. Kennedy, Johnson, Richard Nixon, Gerald Ford, Jimmy Carter e Ronald Reagan.
Con la Rizzoli ha realizzato anche otto libri sui paesaggi urbani americani: Chicago (1987), Boston (1988), San Francisco (1990), Los Angeles (1992), Miami (1993), New York (1994), Washington, D.C. (1985) e Las Vegas (1996).
Le fotografie di Santi sono state esposte nelle maggiori gallerie americane ed europee.