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Fotografia.it
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Dati di scatto: 1/125s - F2.8 - ISO 1600 - Acros

Fujifilm X-T30 III, la piccolina che strizza l’occhio alle nuove generazioni

Prime rapidissime impressioni sulla nuova Fujifilm X-T30 III, la mirrorless semplice adatta a tutti.

Francesco Carlini | 27 Ottobre 2025

Pochi giorni fa Fujifilm ha presentato la nuova X-T30 III, una piccola mirrorless APS-C che altro non è che un aggiornamento del modello precedente. La sua missione è quella di far breccia nelle nuove generazioni e di farle avvicinare sempre di più ad una fotografia di qualità senza però dimenticare il divertimento che ne consegue.

Come poterlo fare? Come attirare verso una macchina fotografica di qualità chi al giorno d’oggi ha uno smartphone sempre in tasca? La risposta a queste domande sarebbe la chiave per aprire ogni porta ma la verità è che probabilmente una risposta valida per tutti non c’è. Ciò che invece c’è sono una miriade di aspetti tecnici che sono semplicemente da accantonare..o perlomeno, io la penso così. Da tempo ormai queste sono domande ricorrenti, come se tutto si risolvesse ad una battaglia tra Davide e Golia, tra fotocamere e smartphone. Credo invece, come ho altre volte sottolineato, che la guerra che si è sempre fatta tra questi due contendenti sia totalmente insensata perché persa in partenza. Escludendo i professionisti, è ovvio che “la miglior macchina fotografica è sempre quella che hai con te” ed è altrettanto ovvio che questa sia uno smartphone. Ciò che probabilmente si è un po’ perso al giorno d’oggi, dove ogni fotocamera è perfetta e fatta per un mestiere professionale specifico – quindi abbastanza asettica – è l’imperfezione, il tratto distintivo, l’anima che ogni prodotto dovrebbe avere. Ed è proprio questa anima che trasmette sensazioni, che tramuta una passione in puro e semplice divertimento..che a mio parere coincide con la fotografia, quella di tutti i giorni, quella che ti fa scendere in strada, anche quella che percorri ogni giorni, e ti fa scoprire sempre qualcosa di diverso. Una visione un po’ romantica se vogliamo, che cozza con il libretto delle specifiche, ma che dovrebbe essere sempre cruciale quando si parla di fotografia. Perché la fotografia, in primis, è sentimento. O almeno, prima che per qualcuno diventi una professione, si comincia sempre così. Insomma, chi scatta con uno smartphone per puro e semplice divertimento prima o poi potrebbe considerarlo un ponte verso una macchina fotografica..a patto che questa trasmetta qualcosa.

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Fujifilm X-T30 III

Questa premessa un po’ insolita arriva a conclusione di una due giorni contestualizzata da una tavola rotonda nella quale le domande erano proprio quelle poste poco sopra. D’altronde vengono abbastanza spontanee se pensiamo al lancio di un prodotto come X-T30 III, pensata proprio per attirare un pubblico più vasto. Ci riuscirà? Le carte per poterlo fare le ha tutte: è piccola, è leggera, è semplice da usare, è ricca di “flitri” a portata di mano (ovvero le Film Simulation) ma soprattutto è economica, un aspetto questo che è cruciale al giorno d’oggi. Forse l’unico scoglio ancora da superare rimane quello dei menù, troppo complicati per chi non ha voglia o pazienza di mettersi lì, ma questo è un problema che non affligge Fujifilm in sé ma un po’ tutti i produttori: un modello entry potrebbe essere anche più basilare nelle sue funzioni o quanto meno intuitivo.

Fujifilm X-T30 III: design e specifiche

I paragoni si sprecano. Sul piatto troviamo infatti la precedente X-T30 II e la più blasonata X-T50. Nei confronti della prima siamo di fronte ad un vero e proprio aggiornamento in quasi ogni aspetto fondamentale, dal sensore al processore al sistema AF. Sulla seconda troviamo invece il sensore più performante che ad oggi può offrire Fujifilm e una stabilizzazione a 7 stop.




Fujifilm X-T30 IIFujifilm X-T30 IIIFujifilm X-T50






SensoreX-Trans CMOS 4X-Trans CMOS 4X-Trans CMOS 5 HR
Risoluzione26 Mpxl26 Mpxl40 Mpxl
ProcessoreX-Processor 4X-Processor 5 + AI X-Processor 5 + AI
IBISNoNo7 Stop
ISO160-12800 100-25600125-12800
EVF2360000 3690000 2360000
Display3” basculante3” basculante3” basculante
AF425 punti425 punti425 punti
Raffica20 fps20 fps13 fps
Video4K/30p6.2K/30p 4K UHD/60p
MemoriaSD UHS-II SD UHS-II SD UHS-II
Dimensioni118.4 x 82.8 x 46.8 mm 118.4 x 82.8 x 46.8 mm123.8 x 84 x 48.8 mm
Peso383 g378 g438 g
Prezzo€ 929€ 969€ 1529

Dati alla mano siamo quindi di fronte ad un sensore APS-C BSI X-Trans CMOS 4 da 26 Mpxl, una raffica da 20 fps (fino a 30 fps con crop 1.25x), un processore X-Processor 5 con algoritmi AI, un AF ibrido da 425 punti a rilevamento di fase e contrasto con riconoscimento di un’ampia gamma di soggetti tra cui animali, uccelli, auto, moto, biciclette, aerei, treni, insetti e droni, una registrazione video interna 6.2K/30P in qualità 4:2:2 a 10 bit Open Gate, un mirino centrale da 2.36 milioni di punti ed un flash pop-up sottostante con numero guida 7.

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Fujifilm X-T30 III

Lato corpo per design e dimensioni è identica al modello precedente ma qui la ghiera dei modi PASM è stata sostituita dalla tanto ricercata ghiera delle Film Simulation.

Fujifilm X-T30 III: prime impressioni

Due mezze giornate di prova non sono certo abbastanza per poter descrivere un prodotto e capirne ogni singola sfaccettatura. Ma se il prodotto è pensato proprio per facilitare la vita a chi vuole muovere i primi passi nella fotografia “consapevole”, allora non è certo una missione impossibile..anche perché se lo fosse vorrebbe dire che il prodotto in sé ha fallito nella sua missione principale. Detto questo non si può dire che la fortuna ci sia venuta incontro, anzi. In queste poche ore a disposizione il tempo non è certo stato clemente regalandoci una costante pioggia ma soprattutto una luce davvero inesistente. Ma se la fortuna non si palesa, allora bisogna per forza prendere ciò che arriva, farsene una ragione e sfruttare ogni possibilità che si presenta.

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Dati di scatto: 1/200s – F2.8 – ISO 250 – Classic Chrome

Con me una X-T30 III e l’obiettivo che sarà venduto in kit ovvero XC 13-33 F3.5-6.3 OIS, non certo un ottimo compagno in situazioni di luce così difficile. Però occorre spezzare una lancia in suo favore, anzi più di una: è economico, è leggerissimo e ha una focale molto versatile. Equivalente ad un 20-50mm, è un tuttofare che può andare più che bene come primo obiettivo tra le mani di chi vuole cominciare. Nonostante sia costruito interamente in plastica, la sua tenuta sotto la pioggia torrenziale che ci è piovuta addosso è stata a dir poco commovente. Stesso discorso per l’altro obiettivo che ho utilizzato, XF 27mm F2.8 R WR..ma questo, appunto, è WR.

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Dati di scatto: 1/30s – F6.3 – ISO 2500 – Classic Chrome

Nel momento in cui scrivo purtroppo non è ancora uscito l’aggiornamento di Camera Raw che permette lo sviluppo dei file per cui mi sono dovuto affidare ai Jpeg senza possibilità di postproduzione. Una male per me ma un bene per chiunque voglia saggiare di primo acchito quello che esce direttamente dalla fotocamera. A dire il vero le intemperie, viste inizialmente come un limite, si sono rivelate una sfida divertente: non potendo contare su una buona luce, anzi molto spesso in condizioni di buio, mi hanno fatto propendere verso l’utilizzo di una Film Simulation a me molto cara, ovvero la Acros (con qualche fuori pista nella Classic Chrome). Un bianco e nero così marcato dal sapore di pellicola, soprattutto la sera, va a mitigare la presenza del rumore con la grana. In questo modo ho cercato di fare di necessità virtù. D’altronde bisogna sempre sapersi adattare.

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Dati di scatto: 1/125s – F2.8 – ISO 5000 – Acros

Il sensore X-Trans CMOS 4 non è certo “l’ultimo arrivato”..in tutti i sensi. Dopo aver debuttato su X-T4 anni fa, si difende ancora più che bene sia per riproduzione del colore sia per tenuta del file: a differenza del più blasonato X-Trans CMOS 5 HR da 40 Mpxl montato su X-T50, questi 26 Mpxl sono una risoluzione di tutto rispetto e sono più che sufficienti per una macchina che vuole essere un ingresso soft in questo mondo.

A livello di corpo ed ergonomia siamo di fronte ad una costruzione molto semplice, interamente in plastica. Nonostante questo è un prodotto estremamente resistente, anche sotto la pioggia torrenziale che ho dovuto affrontare in queste due mezze giornate di prova. Non è una macchina per creator, nel senso che non ha uno schermo estraibile per riprendersi in prima persona ma solamente basculante verso l’alto e verso il basso, segno questo del suo essere più orientata verso la fotografia pura e semplice. Nonostante questo ha un file video professionale: 6.2K/30P in qualità 4:2:2 a 10 bit con registrazione interna. L’unica criticità che ho rilevato è la prominenza del tasto Q posto lateralmente che si fa schiacciare accidentalmente troppo spesso; preferisco di gran lunga le conformazioni di altri modelli recenti, dove è più difficile da premere perché si trova incastonato nella scocca..d’altronde ci sono le ghiere. Qui però è forse necessario sia così: la prominenza serve infatti anche da appoggio per il dito e chi inizia non ha certo dimestichezza con le ghiere.

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Dati di scatto: 1/125s – F6.3 – ISO 3200 – Classic Chrome

Rimanendo in tema scompare la ghiera PASM a sinistra del mirino, sostituita con la ormai sempre presente ghiera delle Film Simulation. Sono in tutto 20 e su questa rotellina ci sono Acros, Reala Ace, Classic Chrome, Sepia e Velvia ma se ne possono aggiungere altre tre standard o custum nelle posizioni FS1, FS2 ed FS3. Questo particolare mostra apertamente come X-T30 III sia una fotocamera che strizza l’occhio a chi vuol cominciare a sperimentare con la fotografia anche perché un utente esperto difficilmente ne avrebbe bisogno poiché non scorrerebbe mai attraverso tutte le simulazioni ma utilizzerebbe sempre le solite due o tre preferite. Almeno io di solito faccio così. Qui però si può appunto apprezzare con un file Jpeg con Film Simulation sia pronto per la condivisione istantanea che credo sia la principale mira di un pubblico più giovane.

Fujifilm X-T30 III: considerazioni

Se questa macchina farà breccia o meno nelle nuove generazioni sarà il mercato a dirlo. Ciò che rimane è che X-T30 III è un modello piccolo, leggero, semplice da usare e dal file indiscutibilmente buono. Una buona fotocamera da avere sempre con sé anche in un marsupio o in una borsa e che in kit con XC 13-33mm può dire la sua nella vita di tutti i giorni. Un buon inizio insomma. E chi ben comincia..


In questa gallery le immagini scattate con Fujifilm X-T30 III, XC 13-33mm F3.5-6.3 OIS e XF 27mm F2.8 R WR


Francesco Carlini
In primis appassionato di fotografia, dal 2008 faccio parte del team di Editrice Progresso, storica casa editrice italiana fondata nel 1894, e gestisco il sito www.fotografia.it. Al lavoro redazionale e giornalistico nel corso degli anni ho affiancato il lavoro di prova dei prodotti e delle misurazioni di laboratorio riguardanti fotocamere, obiettivi e smartphone.
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