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Fotografia.it

La Storia di Tiziana e la battaglia per il suo diritto a fotografare

Una ingegnosa soluzione che consente di fotografare con la sola mano sinistra

Redazione fotografia.it | 16 Maggio 2025
Tiziana fotografa di regate veliche

Tiziana fotografa di regate veliche

Questo è il  racconto di come con l’ingegno e la determinazione si possano superare ostacoli apparentemente impossibili. Roberto ha ideato una staffa che permette di fotografare agevolmente con la mano sinistra

Nel cuore di ogni fotografo c’è una passione che non può essere soppressa, eppure a volte la vita costringe a reinventarsi, ed è ciò che è successo a Tiziana, compagna di Roberto, quando un ictus ha le stravolto la vita in modo improvviso e devastante.

Tiziana, insieme a Roberto, era una fotografa di regate veliche, un genere fotografico che richiede non solo tecnica, ma anche la capacità di essere rapidi nelle scelte e precisi nel catturare l’azione.
La passione per la fotografia che avevano sempre condiviso in quel contesto adrenalinico e affascinante sembrava svanire all’improvviso per l’impossibilità di scattare come prima. Dopo l’ictus infatti  Tiziana ha perso la capacità di utilizzare la parte destra del corpo e in questo modo anche la possibilità di controllare la fotocamera, che era tutta la sua vita.
La sua determinazione però non è stata piegata: anzi, l’ictus ha rappresentato per Tiziana una sfida. Purtroppo il mondo della fotografia non considera chi usa la mano sinistra invece della destra e la ricerca di Tiziana di una fotocamera adatta a lei si è infranta sulle scelte dei produttori che escludono i mancini.
Storicamente ci sono stati rari esempi o prototipi, come una versione per mancini della Nikon F100 menzionata in alcune discussioni, che però non ha mai raggiunto la fase della produzione commerciale; sono state anche lanciate petizioni per sensibilizzare i produttori su questa esigenza, ma finora senza risultati.

Tiziana con l'ingegnosa staffa
Tiziana con l’ingegnosa staffa

L’idea

Roberto però non si è arreso e si è impegnato per far conoscere la vicenda: è arrivato anche a  presentarsi  in  Rai, dove  ha raccontato la storia di Tiziana e l’impossibilità di trovare un supporto adeguato alle persone nelle sue condizioni; una scintilla di speranza si è accesa quando un’azienda fotografica ha offerto il suo aiuto, ma le speranze sono presto andate deluse.
Roberto ha allora iniziato a cercare soluzioni diverse per affrontare un ostacolo che sembrava impossibile da superare e con pazienza e determinazione ha iniziato a progettare una staffa che  avrebbe  potuto  permettere  a Tiziana di  utilizzare  la  fotocamera anche con la mano sinistra. L’idea si è concretizzata in un progetto studiato con cura in ogni dettaglio per poter scattare con la massima praticità. E la staffa ha visto la luce!
Tiziana così ha potuto tornare a catturare il mondo con la sua visione.

Un’opportunità che va oltre il caso di Tiziana

Questa soluzione non dovrebbe rimanere limitata alla sola esperienza di Tiziana; il lavoro di Roberto per ideare la staffa potrebbe permettere di realizzare un prodotto in serie, adatto a chi si trovasse nell’impossibilità di usare la mano destra. La ricerca di Roberto può essere un punto di partenza.
La fotografia non è solo una questione di tecnica, ma di cuore e di perseveranza. Questo progetto non è solo una vittoria di Roberto, ma anche la dimostrazione che la determinazione e l’amore possono superare ostacoli apparentemente impossibili

La staffa che permette di fotografare con la sola mano sinistra
La staffa che permette di fotografare con la sola mano sinistra

La progettazione della staffa: un percorso che ha unito determinazione e innovazione

Quando ci si trova di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili, è la determinazione a fare la differenza. Roberto è partito dall’idea di posizionare una staffa sul lato della fotocamera, tuttavia, il peso dell’obiettivo causava uno sbilanciamento eccessivo.
Ha quindi ripensato la struttura, spostando il baricentro sotto l’obiettivo con una staffa dedicata; il risultato sembrava promettente, ma mancava un elemento cruciale: la sicurezza.
Per risolvere questo problema Roberto ha aggiunto una fascia di supporto per la mano, migliorando stabilità e protezione.

Successivamente si è concentrato sull’ergonomia di questa soluzione e ha inclinato la staffa per far sì che la presa fosse confortevole, considerando il peso dell’obiettivo, e ottimizzando il movimento del pollice sui comandi.
La sfida maggiore è stata l’integrazione del comando remoto, ma Roberto ha trovato una soluzione innovativa e dopo diversi tentativi ha realizzato un piccolo supporto incollato all’impugnatura che favorisce l’accesso ai pulsanti principali come lo scatto, lo zoom e la registrazione video.
Nel corso delle sue ricerche di minuterie Roberto si è imbattuto in un cornetto portafortuna; nonostante non sia superstizioso, ha deciso  di  applicarlo alla  staffa,  come segno di buon auspicio!
Dopo tanto lavoro e creatività Roberto è riuscito a realizzare una staffa ingegnosa che pesa solo 200 grammi e che ha richiesto un budget contenuto.
Queste le parole di Roberto: “il vero premio è stato per me vedere il sorriso di Tiziana mentre utilizzava con facilità a sua fotocamera”.

Tiziana impugna  l'ingegnosa staffa
Tiziana impugna l’ingegnosa staffa che pesa solo 200 grammi e che ha richiesto un budget contenuto.
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