Albert Watson è un celebre fotografo di moda, ritratto e fotografia commerciale che nel corso della sua carriera ha fotografato alcune delle più iconiche modelle e famosi artisti.
Nato a Edimburgo, in Scozia, nel 1942, nei primi anni manifestò un profondo interesse per l’arte, ma è stato lo studio della grafica al Dundee College of Art a indirizzarlo verso la fotografia, e proprio dalla fotografia è rimasto affascinato.
Dopo essersi spostato a Londra negli anni Sessanta, nel 1970 si trasferisce negli Stati Uniti per frequentare il prestigioso Rochester Institute of Technology di New York, dove consegue un Master in Belle Arti.
L’affermazione nella fotografia di moda
La grande occasione arriva a New York; il suo talento attira l’attenzione del mondo della moda e ben presto Watson inizia a collaborare con Vogue, Harper’s Bazaar e Vanity Fair. Uno dei suoi primi incarichi importanti fu fotografare l’iconica top model Kate Moss per Vogue nel 1993.
Il suo successo nel mondo della moda è dovuto in gran parte alla sua capacità di creare immagini di grande impatto visivo, caratterizzate da luci drammatiche, composizioni audaci e uno spiccato senso della narrazione cinematografica.
Ritratti iconici
Albert Watson è noto per la sua capacità di catturare l’essenza dei suoi soggetti; nel corso degli anni ha fotografato celebrità come Steve Jobs, Madonna, Michael Jackson e Jack Nicholson, e tra gli artisti David Bowie e Bob Dylan.
L’approccio di Watson alla ritrattistica è spesso caratterizzato dalla capacità di cogliere la personalità e le emozioni del soggetto.
Uno dei suoi ritratti più noti è quello di Steve Jobs realizzato nel 2006 per la copertina della rivista Wired; nell’immagine Jobs appare in una posa contemplativa. Un’altra serie famosa è quella scattata a Michael Jackson; Watson l’ha fotografato per la copertina di Vanity Fair negli anni Ottanta, un ritratto surreale.
Libri e progetti
Nel corso della sua carriera, Albert Watson ha pubblicato diversi libri, spesso mescolando moda e ritratto. La sua prima grande monografia, “Photography ” del 1984, presentava uno spaccato del suo lavoro, dagli editoriali di moda ai progetti personali.
Uno dei più noti è “In the Spirit of the Times ”, pubblicato nel 2017, che raccoglie molte delle sue immagini più famose insieme a commenti personali.
Watson è noto anche per i suoi progetti a lungo termine che combinano la sua esperienza fotografica con la visione personale e artistica; uno di questi progetti è “Las Vegas ” (2009), una serie che documenta l’atmosfera unica e spesso surreale della città, un progetto anomalo rispetto alla sua tipica fotografia di moda.
Stile e influenza
Albert Watson è un maestro dell’illuminazione, che spesso utilizza per creare profondità e conferire alle sue immagini una tridimensionalità quasi scultorea. Il suo stile è stato descritto come cinematografico.
Oltre che per le sue abilità tecniche, Watson è noto anche per la sua capacità di stabilire un rapporto umano con i suoi soggetti, che è anche quella che gli consente di cogliere aspetti della loro personalità. E questo sia con una top model, una rockstar o una persona comune.
Premi e riconoscimenti
Le sue immagini sono state esposte in prestigiosi musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, la National Portrait Gallery di Londra e la Scottish National Gallery of Modern Art di Edimburgo.
Watson è considerato uno dei fotografi più importanti della sua generazione e tuttora porta avanti la sua sperimentazione esplorando nuovi modi di raccontare storie attraverso il suo obiettivo.
La mostra Albert Watson: No Idle View
Fino a 11 gennaio 2025
Fahey/Klein Gallery
Los Angeles, California
www.faheykleingallery.com/