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Fotografia.it

Google potrebbe acquistare Lytro per 40 Milioni di dollari

Redazione fotografia.it | 26 Marzo 2018

Lytro è nata nel 2011, precedentemente era conosciuta come Refocus. I primi prodotti dell’azienda erano delle piccole "scatolotte" che permettevano il cambio di messa a fuoco in post produzione. Il cambio di passo si ebbe nel 2014, quando Lytro presentò Illum, la prima fotocamera in grado di catturare informazioni sull’angolo con cui i raggi di luce raggiungono il sensore, in modo da produrre immagini con differente prospettiva. Questo progetto catapultava l’azienda in campo professionale e di massa, con un sensore che passava da 1/3" a 1" – con risoluzione da 40 Magaray – e uno zoom ottico 8x f/2 (equivalente a 30-250mm nel formato 35mm). Giunse in Italia solamente un anno dopo, nel 2015.
Lytro Illum permetteva di fare cose che nessun’altra macchina era in grado di fare al tempo. Il funzionamento, oltre che in camera, era apprezzabile soprattutto con il software e la piattaforma proprietaria che ne ampliavano le possibilità di editing. Nel corso del tempo però il progetto non ha sfondato tra i professionisti del settore, vuoi anche per le innumerevoli soluzioni alternative che si sono prodotte nel tempo, vuoi per la rigidità del progetto e del software.
Recentemente il sito TechCrunch ha riportato un’intervista, ripresa da fonti anonime, secondo la quale la nuova vita di Lytro passerebbe per Google: il colosso avrebbe infatti intenzione di acquistare il marchio e tutti i suoi brevetti per la cifra di circa 40 milioni di dollari. In questo caso Google non si butterebbe di certo nella fotografia come la intendiamo oggi, ma i brevetti di cui sarebbe poi titolare unico gli permetterebbero di implementare questa tecnologia nel sistema operativo più diffuso in assoluto e forse, soprattutto, nei suoi smartphone. Senza contare i recenti sbocchi dati dalla realtà virtuale.

Redazione fotografia.it
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