Antonio Schiavano è un fotografo e artista visivo la cui ricerca esplora il rapporto tra identità, percezione e rappresentazione. Ha alle spalle un solido percorso nella fotografia commerciale, con collaborazioni con brand internazionali di cosmetica, moda e still-life; Schiavano si distingue per un linguaggio che supera la superficie per indagare il concetto stesso di rappresentazione.
Le opere, per la maggior parte suoi lavori pubblicitari con l’utilizzo di materiali abrasivi, oli e vernici, evocano l’idea di trasformazione, alterazione e rielaborazione visiva del graffio sviluppando il concetto di “Fotomorfia”. L’atto distruttivo rende ogni opera unica, irripetibile, autentica.
Schiavano ha sviluppato una sensibilità che lo ha portato oltre l’immagine patinata, verso un’indagine più profonda sulle strutture visive e sui meccanismi percettivi, mettendo in discussione il valore dell’apparenza, creando opere che oscillano tra il visibile e l’invisibile, tra il reale e il frammentato.
La sua esperienza con la luce, la materia e la composizione si riflette oggi in una produzione artistica che sfida i canoni estetici tradizionali e trasforma il linguaggio fotografico in un mezzo di esplorazione interiore. La sua produzione si sviluppa lungo il confine tra estetica e decostruzione dell’immagine, interrogando il concetto stesso di bellezza e il modo in cui viene costruita e interiorizzata
La mostra
Le oltre 150 opere esposte si articolano in dodici sale, ognuna con una voce propria, ma tutte unite da un linguaggio inedito: la Fotomorfia, tecnica ideata dall’artista per fondere fotografia e intervento materico in una nuova forma espressiva, intima, quasi carnale.
Inaugurazione: domenica 20 luglio, ore 19:30.
Palazzo Granafei Nervegna (Brindisi)
www.antonioschiavano.com/