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Fotografia.it

Nuova Sony A7 V, ora con sensore parzialmente Stacked e processore AI

Francesco Carlini | 2 Dicembre 2025

Sony presenta la nuova A7 V rinnovando la linea ed inserendo una grande novità: un sensore parzialmente Stacked da 33 Mpxl che punta tutto sulla velocità.

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Sony A7 V

A poco più di quattro anni dalla presentazione di A7 IV, ecco che Sony dà nuova linfa alla serie 7 con la nuova A7 V. Sulle orme di quanto già fatto da Nikon e Panasonic, su questo modello possiamo ora trovare il recente sensore Partially Stacked che su questo modello vede una maggior densità di pixel arrivando addirittura a 33 milioni. A differenza del classico CMOS, qui la circuiteria è integrata in due “bande”, una in alto ed una in basso, che incorniciano lo strato dei pixel lasciando al secondo strato unicamente la memoria. Pur non raggiungendo la velocità del sensore Stacked, questa struttura consente di equilibrare in modo migliore una rapidissima lettura dei dati ed un sensibile contenimento dei costi; una soluzione ideale per una tuttofare che non può e non vuole superare un certo prezzo, allargando così il mercato.

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Sony A7 V

Il sensore sblocca alcune potenzialità che sul modello precedente non erano possibili. La prima è la modalità Pre Capture, un buffer di memoria da 0.04 secondi ad 1 secondo che si attiva con la mezza pressione del pulsante di scatto facendo partire una “raffica anticipata” che andrà a supportare quella standard che ora sale a dai 10 fps ai 30 fps. La seconda è appannaggio del mirino EVF da 3.69 milioni di punti che ora è blackout free. Contestualmente la registrazione video si attesta al 4K/60p 4:2:2 10 bit con registrazione interna, ora finalmente a pieno sensore, e al 4K/120p in Super35. Ciò anche grazie al processore Bionz XR2, il 30% più capacitivo del precedente. Al suo interno gli algoritmi AI migliorano il bilanciamento del bianco, la gestione della gamma dinamica (ora a 16 stop) e l’analisi del file Raw in post produzione, regalando un file fino a 131 Mpxl equivalenti (con Extended Raw Shooting automatico attraverso Imaging Edge). Sempre grazie al chip il sistema AF da 759 punti a rilevamento di fase e contrasto viene aggiornato con la Human Pose Estimation, sbloccando il riconoscimento delle persone per la loro intera figura: non solo occhi e volto ma anche testa, busto, spalle e arti. Oltre ovviamente ad animali, uccelli, insetti e mezzi di trasporto.

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Sony A7 V

Il corpo macchina è praticamente identico al precedente per dimensioni e peso, a parte due aspetti molto importanti. Il display è ora vary angle, quindi sia basculante che orientabile, più ideale per un lavoro ibrido foto e video; inoltre uno degli sportellini laterali nasconde una doppia porta USB-C: una 3.2 Gen2 da 10 Gbps dedicata al trasferimento dei file e ai live stream, l’altra 2.0 da 480 Mbps pensata per la ricarica.

Sony A7 V sarà disponibile ad un prezzo di 2999 euro. Abbiamo avuto tra le mani questa macchina per qualche giorno, se volete approfondire trovate le nostre prime impressioni a questo link.

Francesco Carlini
In primis appassionato di fotografia, dal 2008 faccio parte del team di Editrice Progresso, storica casa editrice italiana fondata nel 1894, e gestisco il sito www.fotografia.it. Al lavoro redazionale e giornalistico nel corso degli anni ho affiancato il lavoro di prova dei prodotti e delle misurazioni di laboratorio riguardanti fotocamere, obiettivi e smartphone.
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