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Fotografia.it

Rumors: Canon al lavoro su un adattatore universale?

Redazione fotografia.it | 12 Dicembre 2020

Attualmente i produttori tendono a duplicare i sistemi ottici per reflex e mirrorless in quanto è differente il tiraggio, ovvero la distanza fra il piano di messa a fuoco e il piano di innesto dell’obiettivo sul corpo macchina: a volte per una mera questione di dati di mercato, altre per un rinnovo delle costruzioni interne che con il passare del tempo è dovuto. Una soluzione a questo problema è l’adattatore e, se oggi non è più “visto male” come un tempo, dobbiamo ringraziare la tecnologia: le connessioni permettono un migliore passaggio dei dati da ottica a corpo macchina, i processori delle fotocamere sono molto più veloci nella loro elaborazione. Se si hanno obiettivi di marchi e differenti spesso ci si deve dotare obbligatoriamente di adattatori differenti..se esistono. Canon forse potrebbe sopperire a questa mancanza costruendone uno valevole per innesti differenti.

Il forse è davvero d’obbligo in questo caso. L’idea che Canon stia lavorando ad un adattatore universale deriva da due rumors in particolare, uno recente e uno datato maggio 2020: brevetti differenti che però hanno in questo accessorio il loro punto di incontro. Seguiamo le tracce. Recentemente The New Camera è venuta in possesso di un brevetto che riguarda una fotocamera che darebbe la possibilità di variare la distanza della flangia di innesto obiettivi dal sensore, rendendo intercambiabili i prodotti reflex e mirrorless.

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Il brevetto mostra un mount in grado di adattarsi all’ottica innestata e di cambiare di conseuenza il tiraggio.

Stando al disegno, il fulcro di tutto sarebbe l’elemento numero 13: un mount in grado di adattarsi all’ottica innestata e di cambiare di conseuenza il tiraggio. Il procedimento sarebbe da fare a macchina spenta, una volta accesa il processore “riconoscerebbe” il tipo di ottica e adatterebbe le prestazioni del corpo macchina. Se così fosse saremmo di fronte ad un corpo macchina con un adattatore incorporato e non avrebbe forse molto senso, dato anche esiste già un anello EF-EOS R. E se invece potesse variare anche il diametro dell’innesto? Non bisogna volare troppo con la fantasia, la possibilità esiste già e si rifà ad un brevetto, sempre Canon, di maggio scorso.

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Il brevetto di un adattatore in grado di variare il tiraggio (questa la base del brevetto più recente di cui sopra) e l’innesto.

Nel disegno si nota quello che è chiamato Lens Style Camera, sulla falsa riga delle soluzioni mobile previste da Sony anni fa (i moduli QX). L’adattatore qui servirebbe per poter utilizzare le ottiche Canon su dispositivi mobili. La parte più interessante è però il suo funzionamento: è infatti in grado di variare il tiraggio (questa la base del brevetto più recente di cui sopra) e l’innesto. Il mount avrebbe un diametro di partenza di 54mm, misura comune alle ottiche EF, EF-S ed RF che hanno un tiraggio di 20mm, e sarebbe restringibile tramite uno spaziatore fino a 47mm, misura delle ottiche EF-M che hanno invece un tiraggio di 18mm. Questo brevetto quindi mostra un adattatore in grado di poter ospitare tutta la gamma di obiettivi EOS.

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Il brevetto mostra un adattatore in grado di poter ospitare tutta la gamma di obiettivi EOS.

A questo punto, unendo questi due possibili brevetti in un unico progetto generale, e andando un po’ di fantasia, si potrebbe quasi azzardare un ragionamento: con il primo brevetto Canon mette sul piatto un adattatore in grado di variare il tiraggio e di comunicare al processore i dati per farlo funzionare al meglio; con il secondo brevetto presenta un adattatore con diametro variabile. Potenzialmente quindi avrebbe la tecnologia per un adattatore universale in grado di spostarsi più o meno vicino al sensore e di poter ospitare ottiche con dimensioni differenti ma soprattutto di marchi differenti. Ma appunto, è un azzardo.

Redazione fotografia.it
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