
Hall of Opium (Museo dell'Oppio), Chiang Saen, Chiang Rai, Thailand - ph Stefano Michelin
Nikon Z30 è pensata per vlogger, travel content creator e social media influencer che necessitano di una macchina leggera, compatta e pronta all’uso ma può accompagnare molto bene anche le attività quotidiane di un fotografo amatoriale.
Nikon Z30 è una mirrorless APS-C progettata specificamente per creator e vlogger che cercano una soluzione compatta, leggera e facilmente trasportabile. Questa fotocamera si distingue per il design orientato al vlogging pur mantenendo una ottima ergonomia, storica di casa Nikon e nello specifico per la linea Z, con schermo completamente articolato, registrazione video 4K e funzionalità di autofocus avanzato. Il Vlog Kit include macchina e obbiettivo, una scheda Lexar da 64GB 800x, impugnatura con remote control e copertura antivento dei microfoni Smallrig, risultando così completa per iniziare immediatamente la produzione di contenuti.
Il corpo di Z30 è realizzato in policarbonato ad alta resistenza e materiali metallici per rinforzo. Il design è compatto e leggero (circa 350 g solo corpo), facilitando la mobilità per riprese run & gun. Particolarmente ricca risulta essere la dotazione di comandi cui spiccano le due ghiere per tempi e diaframmi, il tasto ISO e compensazione dell’esposizione vicine al pulsante di scatto, due tasti funzione nella parte frontale ed una comodissima leva per passare dalla modalità foto a quella video posta sopra il display. Un po’ nascosto risulta il pulsante di registrazione video ma con la pratica lo si ritrova abbastanza velocemente.

Utilizza un sensore CMOS APS-C (DX) da 20.9 MP e il processore EXPEED 6, garantendo buone prestazioni in termini di nitidezza. Come tutti i sensori APS-C inizia a soffrire di rumore già ad ISO non troppo elevati ma nel complesso regge abbastanza bene e sicuramente un’ottica più luminosa, può aiutare molto. C’è da dire tuttavia che l’obiettivo dato in dotazione ha comunque alcuni punti di forza come la ridotta distanza di messa a fuoco, 20 cm circa, che aiuta molto ad esempio nella creazione di contenuti con presentazione di prodotti.
Il sistema AF è ibrido con rilevamento occhi e volto, particolarmente efficace in video e ampiamente regolabile. Supporta tracking continuo e offre una buona reattività anche in scenari con soggetti in movimento con un buon inseguimento.

Registra video 4K UHD fino a 30p senza crop significativo, e Full HD fino a 120p per slow-motion. Bitrate massimo in 4K: 144 Mbps, con profili colore standard e flat per post-produzione. Assente la registrazione 10-bit interna; l’output video è 8-bit 4:2:0 via scheda SD. E’ dotata di un microfono stereo integrato e ingresso per microfono esterno con il classico jack da 3.5 mm. Molto buono è il sistema audio integrato. Anche senza microfono esterno ed in modalità auto, la qualità della voce risulta valida anche in presenza di vento o altri disturbi. Senza intervenire sui livelli di registrazione, la modalità AUTO si comporta bene.
La memorizzazione è affidata ad un singolo slot SD UHS-I; consigliata scheda veloce per 4K e burst shooting mentre la connettività è garantita dai sistemi Wi-Fi, Bluetooth e tramite app SnapBridge per trasferimento rapido di foto e video e supporta il live streaming via USB.

Utile e intelligente il radio comando ML-L7 che si aggancia e sgancia rapidamente grazie ad un sistema magnetico e consente di controllare vari parametri della macchina tramite Bluetooth e questa soluzione consente di remotare la Z30 per soluzioni creative molto interessanti
Viene fornita con una batteria EN-EL25 con autonomia teorica di circa 330 scatti o 75 minuti di registrazione video continua ma come sempre tutto dipende dai vari settaggi. In ogni caso, almeno una batteria di scorta è molto raccomandabile perché tanta tecnologia purtroppo si paga in termini di consumi. In ogni caso, la macchina può essere utilizzata anche collegandola alla rete o a una batteria esterna.
Z30 è pensata per vlogger, travel content creator e social media influencer che necessitano di una macchina leggera, compatta e pronta all’uso ma può accompagnare molto bene anche le attività quotidiane di un fotografo amatoriale o professionale che cerca una seconda macchina da usare per realizzare foto e video di backstage, video frontale per la propria promozione o per chi cerca una macchina tutto sommato abbastanza compatta da portare sempre con sé.

Il solo display sul dorso può far rimpiangere agli affezionati il classico occhio nel mirino ma questa è una soluzione inevitabile per questo genere di macchina come si deve considerare che rimane un’ottima mirrorless che offre tantissime utili soluzioni accettando però i suoi limiti e compromessi.
Visto che però, forse il 99% della produzione sia foto che video del 99% dei fotografi finisce in rete, la domanda è sempre la medesima: vale la pena spendere migliaia di euro per una seconda macchina superprestazionale quando con meno di mille euro si può fotografare e riprendere alla grande? La mia risposta è assolutamente no. Macchine come la Z30 possono soddisfare ampiamente le necessità della stragrande maggioranza dei fotografi che si avvicinano al mondo video e anzi, credo che possa sostenere anche sfide che sulla carta sembrano ben più grandi delle sue capacità.
Ho impiegato Nikon Z30 per documentare con foto e video il tour nella zona nord della Thailandia, partendo da Bangkok e arrivando in van fino al famoso Triangolo d’Oro, il punto di congiunzione tra Thailandia, Laos e Myanmar per un totale di oltre 1000 Km.

Lasciata la capitale, si risale verso nord attraversando le province di Ayutthaya, con i suoi templi antichi patrimonio UNESCO, Nakhon Sawan e Kamphaeng Phet, zone di pianura e risaie. Proseguendo, si entra nella provincia di Tak, dove le montagne iniziano a farsi sentire e il paesaggio cambia: giungla, fiumi e piccoli villaggi rurali punteggiano la strada. Da lì si continua verso Lampang, con le sue antiche case in teak e i mercati tradizionali, e poi Chiang Mai, cuore culturale del nord. Gli ultimi 250 chilometri conducono attraverso le colline di Chiang Rai, fino al punto in cui Thailandia, Laos e Myanmar si incontrano: il Triangolo d’Oro, sulle rive del Mekong.
Durante questo tour, si sono potuti visita tantissimi templi e varie realità commerciali e tradizionali della zona come il famoso villaggio delle “Donne Giraffa” di Chiang Rai, il Tempio Bianco, il Tempio Blu, il Tempio di Phrae, il museo dell’oppio e molto altro.
Sicuramente affidabile e completa, la Nikon Z30 in questo contesto si è dimostrata pronta e affidabile sia in ambito foto che video. Davvero tanti i settaggi e le regolazioni che richiedono un po’ di dimestichezza. Ottima per questa fascia la dotazione di comandi disponibili e da controllare bene il consumo della batteria. Oltre all’impiego in studio come camera da backstage e vlog, può essere una valida alternativa durante viaggi e spostamenti vari. Curioso di provarla con ottiche superiori.
Testo e foto di Stefano Michelin