ARRI chiude due stabilimenti in Germania, una brutta situazione che potrebbe trasformarsi in opportunità per Canon o Sony.

Fondata nel 1917, ARRI è nota soprattutto per la produzione di telecamere utilizzate da registi di fama mondiale. Negli ultimi anni, i tagli alla produzione negli studi di Hollywood hanno avuto ripercussioni sull’intero settore, causando perdite di posti di lavoro e difficoltà finanziarie presso gli studi, i fornitori e gli investitori immobiliari che affittano all’industria. “Come molte aziende del settore cinematografico, Arri sta attraversando una trasformazione significativa per affrontare i cambiamenti duraturi nella domanda del mercato, rafforzando al contempo i suoi punti di forza principali” – ha affermato Kevin Schwutke, portavoce di ARRI.
Gli stabilimenti interessati sono quelli di Stephanskirchen, dove si producono luci, e Brannenburg, sede di un centro di riparazione. Alcuni dipendenti investiti dai tagli saranno però riallocati presso la sede centrale a Monaco. In questo senso, anche dopo quanto avvenuto con Nikon e RED, ARRI potrebbe diventare una vera opportunità per aziende come Canon o Sony per acquisire un attore importantissimo sul mercato cinematografico.