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L’esperto risponde – La calibrazione di BenQ SW270C con X-Rite

Cerchiamo di risolvere dubbi e problemi circa la corretta calibrazione del monitor BenQ SW270C con X-Rite.

Redazione fotografia.it | 12 Giugno 2021

Buona sera, mi riferisco all’articolo di Giancarlo Vinci pubblicato su Tutti Fotografi di novembre, relativo alla calibrazione del monitor secondo X-Rite. In proposito ho alcuni dubbi che vi sottopongo chiedendovi se potete aiutarmi a capire.
Antonello

La scelta della “technology type” del monitor. Il menu a tendina chiede di scegliere fra: Generici, CCFL, CCFL con gamut esteso, LED bianco, LED RGB, OLED, plasma, GB-LED, proiettore, Fosforo PFS. Ho un monitor Benq SW 270C, ma né sul sito del produttore né sul manuale ho trovato il riferimento al “tipo di tecnologia” da indicare. Quale devo scegliere?

Regolazione punto di bianco/Indicatore di qualità RGB. Il mio monitor, salvo errore, non ha la regolazione per canale colore. In fase di lettura della sonda il cursore del canale ROSSO non è allineato come il BLU ed il Verde. L’Help evidenzia che provvederà a ciò automaticamente il software i1 Profiler ma alla fine del processo, dopo il salvataggio del profilo, trovo il grafico dove si vede che la linea del canale rosso è scostata rispetto a quella del Blu e del verde, che invece sono allineate e quasi sovrapposte. È normale?

Un’ultima domanda: posto che la fotocamera è impostata su sRGB e che le immagini vengono esportate da Lightroom in sRGB, durante la postproduzione il monitor va tenuto in AdobeRGB oppure in sRGB?


È importante fare una premessa: il BenQ SW270C è un monitor di fascia professionale che dispone di calibrazione hardware interna. Ciò consente di non scrivere le curve di calibrazione nella scheda grafica del computer, ma in una LUT (look-up-table) interna al monitor che lavora ad una profondità di colore superiore. Nel caso del monitor in questione la LUT è a 16 bit ed i calcoli vengono eseguiti a 10 bit. Molto sinteticamente, tale tecnologia consente di riprodurre spazi colore più ampi ma, soprattutto, sfumature più graduali e senza “salti”.

Affinché si possa sfruttare tale tecnologia, tuttavia, è fondamentale che il monitor venga collegato al computer sia con il cavo video che con il cavo USB e, soprattutto, che venga calibrato con il software BenQ Palette Master Elements, scaricabile gratuitamente dal sito BenQ. Palette Master Elements avrà sempre bisogno del colorimetro X-Rite per effettuare le letture che andrà a scrivere automaticamente nel monitor, senza però necessità di intervento dell’operatore. Prima di installare il software BenQ sarebbe meglio disinstallare il software XRite in quanto potrebbero andare in conflitto. Voler calibrare un monitor come il BenQ SW270C con il software X-Rite significa non sfruttarne a pieno le potenzialità e “degradarlo” a monitor standard: un peccato. Alla luce di quanto sopra, le domande 1 e 2 perdono automaticamente di significato. Tuttavia:

1) BenQ SW270C ha retroilluminazione a LED bianchi
2) BenQ SW270C non ha la regolazione dei valori RGB, ma ha la regolazione dei preset di temperatura colore (5500-6000-6500-…) Ipotizzo che nel menù del monitor, prima di iniziare la calibrazione, NON sia stato selezionato il preset 6500. Comunque, come già detto, passando al software BenQ tutti questi passaggi vengono risolti in automatico.
3) effettuando calibrazione e profilazione con il software BenQ, il monitor si metterà in modalità “custom” o “personale” che supera le modalità sRGB o AdobeRGB. Potrei sbagliarmi sulla definizione, ma è qualcosa di simile.

Ovviamente è possibile forzare il monitor in sRGB ma, ancora una volta, non ha senso prendere un monitor di questo tipo e degradarlo a livello di un monitor da ufficio. Se i file, pure in sRGB, vengono lavorati in Lightroom o Photoshop, il monitor, anche se regolato in custom o AdobeRGB, terrà conto del profilo incorporato e ne adeguerà automaticamente la visione.


Hai domande particolari che vorresti rivolgerci? Siamo a tua disposizione! Scrivici una mail a: tuttifotografi@fotografia.it!

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