
RevoRing ND+PLC variable ND3-1000 e H&Y Black Promist
Due soluzioni H&Y in situazioni differenti: RevoRing ND+PLC variable ND3-1000 e H&Y Black Promist.
Un filtro a densità neutra (ND) serve a ridurre la quantità di luce che entra nell’obiettivo senza alterare la resa cromatica: questo permette di usare tempi di scatto più lunghi o diaframmi più aperti, anche in condizioni molto luminose mentre un polarizzatore circolare (CPL) aiuta invece a gestire riflessi e migliorare saturazione e contrasto, utile ad esempio in paesaggio o con superfici riflettenti come acqua, vetri, foglie, ecc.
Combinando ND + CPL si ottiene un grande controllo sulla luce e sui riflessi, consentendo di scattare o girare video in piena luce mantenendo la qualità e la creatività e questo è il concetto alla base di questa serie di filtri H&Y. La parte ND consente una riduzione della luce di vari stop, utile per controllare l’esposizione in condizioni di luce intensa o per usare tempi lunghi/diaframmi aperti anche di giorno mentre il CPL aiuta a gestire riflessi, migliorare saturazione e contrasto, ideale per paesaggi, acqua, cielo, superfici riflettenti.
Grazie al sistema RevoRing inoltre, questi filtri non sono vincolati a un singolo diametro di lente ma coprono un’ampia gamma di ottiche senza dover cambiare filtro o usare anelli step-up. Inoltre, il vetro realizzato in vetro tedesco (tipo Schott B270) con nano-coating e trattamento anti-riflesso/anti-impronta, garantisce buona trasmissione, resistenza e facilità di manutenzione anche in uso intensivo.

Ho provato due soluzioni H&Y in varie situazioni differenti, in particolare per le riprese di paesaggio e piccoli eventi, e sono stati molto utili per trovare subito l’esposizione voluta senza andare ad agire sui parametri di ripresa. Si tratta del RevoRing ND+PLC variable ND3-1000 e H&Y Black Promist 1/8 montato con filtro ND 6-9 stops e Matte Box.
Inizialmente un po’ scettico sul sistema di aggancio RevoRing, questo si è dimostrato al contrario estremamente affidabile e “sicuro” nella tenuta e rappresenta sicuramente un plus.
Vediamoli uno per uno.
RevoRing ND+PLC è un filtro molto interessante per chi lavora spesso in esterni, paesaggio, natura, architettura, street o documentario perché offre flessibilità e rapidità di adattamento; per chi cerca di viaggiare leggero, con kit ridotto ma capace di coprire molte ottiche; per chi vuole controllo creativo di luce, riflessi e colori senza dover portare decine di filtri; per chi fa a anche video o reportage, dove la variabilità della luce richiede adattamenti rapidi su esposizione e polarizzazione. Non è invece la scelta migliore se cerchi qualità “massima” su ogni pixel o usi grandangolari molto spinti con ND al massimo perché in questi casi un sistema con filtri fissi o lastra potrebbe garantire migliori risultati.
Punti di forza

Un filtro come il Black Promist invece non serve a ridurre la luce ma a modificare l’estetica dell’immagine: ammorbidisce spigoli e contrasti, crea un effetto “glowy”, un’atmosfera più cinematografica, attenuando luci e ombre e rendendo l’immagine più “organica”. In ritratti, video o scene con pelle e volti, questo tipo di filtro può rendere l’immagine più calda, morbida e piacevole. In paesaggio o reportage può dare un tocco creativo “da film”.
Anche qui Il sistema RevoRing è pensato per adattarsi a ottiche con diametri diversi senza dover acquistare un filtro per ogni lente: un grande vantaggio per semplificare il kit ma non solo. L’aggiunta del filtro diffusore ha dato tonalità morbide, luci delicate, un contrasto più “dolce” fornendo una estetica cinematografica. Infine, grazie alla Matte Box e al sistema magnetico/clip-on, è possibile combinare ND, CPL, filtri creativi in un’unica configurazione, mantenendo ordine e flessibilità.
Ottimo per chi cerca versatilità e creatività: paesaggisti, fotografi di ritratto, fotografi outdoor, chi lavora anche in video e vuole un look cinematografico senza dover cambiare mille filtri. È ideale se vuoi avere un unico filtro adattabile a diverse ottiche, controllare esposizione e riflessi in condizioni variabili di luce, sperimentare estetiche morbide o cinematografiche grazie al controllo delle alte luci del Black Promist. Serve però una buona consapevolezza tecnica: bisogna monitorare vignettature, flare, bilanciamento colore, e dedicarci un po’ di tempo.
Limiti e accortezze

Testo e foto di Stefano Michelin