Nonstante l’impugnatura la action cam rimane discreta così da non dare troppo nell’occhio - Dati di scatto: 1/1742s, F2.6, Iso 100, 3.5mm
Ripensando alla storia di questa tipologia di camere si parla sempre di leggerezza e compattezza. In questo caso Insta360 ci insegna che bisogna andare nella direzione opposta per rompere gli schemi.
Un rig è un accessorio per fotocamera che va a creare intorno al corpo macchina una sorta di protezione in metallo, o meglio una seconda pelle, che ha la funzione di permettere l’installazione di accessori di vario tipo: dai microfoni ai monitor fino agli hard disk esterni dove memorizzare i file.
Insta360 con Xplorer Grip fa il contrario trasformando la sua action cam Ace Pro 2 in una vera fotocamera. Ma come? Con una custodia in metallo disegnata per avvolgere la camera in modo perfetto; inoltre, a differenza di altre soluzioni, le è stata aggiunta un’impugnatura per poterla utilizzare con una sola mano grazie ad un grip ergonomico.
Non solo. Grazie a un sistema di leveraggio che termina sul grip, premendo con l’indice, si va a fare pressione sul pulsante di scatto della action cam come se fosse una vera e propria fotocamera. Sempre su questo elemento troviamo anche un punto di montaggio, una slitta, simile a quella a caldo delle fotocamere, utile per innestare vari accessori, come ad esempio un microfono esterno, che rendono la action cam molto più professionale.
Xplorer Kit di Insta360 è composto da tre elementi. Il primo è il case, o rig, che avvolge la camera e che presenta tutte le finestre per accedere agli sportelli batteria e scheda di memoria/ricarica. Anche la parte inferiore è libera per l’attacco rapido.
Sul fianco del rig è presente un tasto per attivare il tasto di accensione; stesso discorso per la parte superiore, all’altezza del pulsante di scatto.
Il secondo elemento è l’impugnatura ergonomica in alluminio rivestita in silicone color nero che permette di impugnare la action cam come se fosse una fotocamera. Questo grip va avvitato al rig tramite una vite; molto interessante è la presenza di un triangolo metallico che funge da cacciavite e che si ripone nascosto dentro il grip tramite magnetismo in modo da non perderlo. Questo ci permetterà di togliere e rimettere il grip ovunque, in più sarà utile per montare e smontare altri accessori.
L’impugnatura presenta uno sgancio rapido in modo da poter cambiare batteria senza dover smontare il rig e svitare l’impugnatura stessa.
Il terzo elemento è la leva superiore che permette la magia di scattare con l’indice mentre si impugna il grip, come nelle fotocamere. Funge anche da staffa per gli accessori, con la presenza di un tappo decorativo personalizzabile inserito in quella che possiamo chiamare slitta porta accessori.
Il tutto pesa circa 246 g esclusa la action cam, per una dimensione di 114,5×70,9×51,9 mm in un mix di alluminio, acciaio e silicone con cui è rivestito il grip; il colore unico è un grigio canna di fucile che si sposa benissimo con il colore della action cam. Tutto questo trasmette resistenza e sicurezza durante l’utilizzo.
Ho approfittato di due eventi a cui ho partecipato per testare questo nuovo accessorio di Insta360. Il primo è stata una gara di auto; il secondo un evento di moto su sterrato dove ero in sella con il compito di fotografare e filmare gli altri partecipanti.
In questo tipo di eventi motociclistici il rischio di cadere è alto quindi portare al collo una fotocamera tradizionale non è una buona idea, sia per le proprie ossa che per il proprio conto in banca. Meglio riporre le grandi camere in uno zaino con il problema di continuare a estrarle e riporle, con la relativa perdita di tempo. In questo caso grazie a questo kit ed al suo laccio ho potuto avere sempre a portata di mano la camera per scattare e filmare. Ma come?
Ho avvolto il cinturino da polso vicino sul braccio grazie ai due anelli che si stringono e poi ho fatto passare l’estremità sottile tra le dita evitando che la camera dondolasse troppo andando a sbattere contro la moto.
Posto super fotografico trovato, frenata, giù il cavalletto della moto e immediatamente sono stato pronto per scattare senza dover aprire zaini o case! Anzi alcune volte ho addirittura scattato rimanendo seduto in sella.
Nota non da poco il peso contenuto di questo bundle che mi ha permesso di fare l’intera giornata senza accusare dolori al braccio causati dalla sua presenza.
In fase di scatto possiamo scegliere se usare l’inquadratura ultra grandangolare o l’opzione 2x. Le immagini passano da 50 Mpxl a 12 Mpxl essendo un crop digitale ma così si può ottenere un’inquadratura ravvicinata senza dover stare troppo vicini al soggetto e rischiare di essere investiti. Lo stesso vale per il video che però subisce un downgrade dall’8K al 4K, disattivando automaticamente la funzione HDR.
Naturalmente stiamo sempre parlando di una action cam e non possiamo pensare di avere la rapidità di azione e settaggio tipici di una fotocamera professionale. È importante sapere che c’è un po’ di latenza tra il momento in cui premiamo il pulsante e lo scatto effettivo: nelle immagini statiche non è un problema ma in azione si nota. Inoltre se non impostiamo i valori di scatto in manuale c’è il rischio di avere foto mosse soprattutto in situazioni di scarsa luminosità. Per ovviare al fattore rapidità meglio passare dallo scatto singolo allo scatto a raffica.
Un punto di forza delle action cam è quello di poter affrontare in serenità situazioni di scatto ostili, come fango e pioggia. Addirittura si può scattare con la action camera immersa nell’acqua di un fiume per avere un punto di vista creativo, cosa impossibile con una mirrorless a meno di non adottare precauzioni.
Cambio ambientazione e per gli scatti con le auto da corsa ho approfittato dei paddock per realizzare qualche foto creativa.
Utilizzando il grandangolo di Insta360 Ace Pro 2 ho potuto scattare immagini dalle soggettive più particolari, il tutto in modo naturale; il suo design non ostacola la rotazione del schermo, libero di ruotare fino alla posizione selfie cioè di 180 gradi verso l’alto.
Le sue dimensioni compatte mi hanno permesso di avvicinarmi ai piloti senza essere notato e di non distrarli dalla concentrazione pre partenza. Il grip e il laccio di sicurezza permettono di infilare la action cam nei posti più assurdi o dove bisogna estendere il braccio, come il vano motore di un auto da corsa, senza il rischio che questa cada o di avere difficoltà a scattare grazie alla leva facilmente azionabile con un solo dito.
Questo kit è un vero e proprio game changer, uno di quegli accessori che cambia la vita a parecchi utenti nel mondo della fotografia e video rendendo più semplice lavorare o diventando una soluzione ad alcune situazioni particolari.
Penso che in campo video permetterà a molti di cambiare il proprio workflow trasformando la piccola Ace Pro in una vera e propria camera professionale. Ci sono alcuni limiti che emergono maggiormente in modalità fotografica, soprattutto se di azione, ma regala un indiscutibile vantaggio in termini di creatività e precisione operativa.
Il kit Xplorer viene venduto al prezzo di € 104,99, circa un quinto del valore della action cam,. Una cifra più che giustificata da una eccellente qualità costruttiva, da un design funzionale e da una certa esclusività sul mercato.