X
Entra
Accedi
Ho dimenticato la password
X
Se il tuo indirizzo è presente nel nostro database riceverai una mail con le istruzioni per recuperare la tua password

Chiudi
Reset password
Inserisci il tuo indirizzo email nella casella sottostante e ti invieremo la procedura per resettare la password
Invia
X
Grazie per esserti registrato!

Accedi ora
Registrati
Registrati
Ho dimenticato la password
Fotografia.it

Canon rivoluziona la serie M presentando la EOS M5

Redazione fotografia.it | 15 Settembre 2016

L’asso nella manica di Canon prima dell’apertura della Photokina è una nuova mirrorless, la EOS M5 tanto rumoreggiata giorni fa, che si discosta da tutti i prodotti senza specchio presentati dalla casa fino ad ora. Il solco col passato è evidente già nelle forme, ma sono le intenzioni di Canon a cambiare: EOS M3 è stata la mirrorless più venduta in Italia da quando è stata lanciata nel 2015 ma qualcosa ancora mancava, quindi, per potersi riprendere una fetta di mercato che ha ancora notevoli margini di sviluppo, Canon cambia le carte in tavola presentando un modello adatto ai fotoamatori evoluti e che si avvicina molto a quella EOS 80D presentata poco tempo fa e apprezzatissima dagli utilizzatori. EOS M5 può quindi essere in tutto e per tutto un secondo corpo macchina.
Il sensore è ereditato direttamente dalla EOS 80D, un APS-C CMOS da 24Mpxl supportato dal nuovo processore dell’immagine Digic 7. Rispetto alla EOS 80D però, e grazie al miglior processore, siamo di fronte ad una macchina in grado scattare a 9fps in AF fisso (contro i 5fps della 80D), con una sensibilità maggiore fino a 25600 (12800 su 80D), decisamente più contenuta (circa il 50% iù piccola) e molto più leggera con i suoi 380 grammi (la 80D pesa 730 grammi). Chiaramente è una mirrorless, quindi EOS 80D rimane imprendibile per quanto riguarda la sensibilità (su M5 si attesta a -1EV) e il mirino. Il sensore è Dual Pixel CMOS AF ed è un notevole vantaggio rispetto all’Hybrid montato su EOS M3, soprattutto in ambito video permettendo una fluidità maggiore del registrato. Sul video Canon ha puntato molto: per quanto M5 non registri in formato 4K (ed è una scelta societaria, dato il target della macchina), è in grado di acquisire filmati in Full HD 60p stabilizzati a 5 assi. Novità, ed è un’idea davvero ottima in ambito video, è il Touch and Drag AF: con l’occhio tenuto sul mirino si potrà cambiare il piano di messa a fuoco semplicemente trascinando il pollice sul monitor posteriore; grazie al Dual Pixel CMOS AF, nella presentazione che abbiamo visionato, il cambio di fuoco era fluido e dal bokeh molto piacevole. Siccome li abbiamo citati, il mirino è Oled d 2360000 milioni di punti e con una frequenza di aggiornamento di 120fps, mentre il monitor è un classico 3" basculante.
Ulteriore rivoluzione rispetto ad EOS M3 è la scocca esterna, veramente da reflex (se non contiamo le ridottissime dimensioni): la ghiera dei modi torna sulla calotta superiore sinistra e tutto il resto, staratura dell’esposimetro, pulsante di accensione, di scatto e funzioni, sulla destra; sul retro, a destra del monitor, la ghiera di selezione contornata da quattro pulsanti, info, play, menù e registrazione video.
Nonostante l’ampliamento della gamma ottiche M-Mount, il parco completo di obiettivi EF ed EF-S sarà utilizzabile tramite adattatore opzionale anche se inizialmente, per un periodo di due mesi dal lancio, sarà compreso con l’acquisto della macchina che sarà disponibile a partire da dicembre.

Redazione fotografia.it
  • Cerca

  •  

  • Ultime News