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Fotografia.it

Il Planar 50mm F0.7 di Stanley Kubrick usato per “Barry Lyndon” è ora al museo Zeiss

Redazione fotografia.it | 23 Settembre 2022

Il museo Zeiss si arricchisce di un Planar 50mm F0.7, storico obiettivo fatto su misura per Stanley Kubrick e utilizzato per le riprese di “Barry Lyndon”.

È stato il produttore esecutivo Jan Harlan in persona a consegnare un esemplare di Planar 50mm F0.7 al Museo Zeiss di Oberkochen. “Nel 1972 sono stato in grado di prendere l’obiettivo qui a Oberkochen direttamente dagli sviluppatori. E ora lo riporto a casa, in prestito al museo per onorare l’eredità di Stanley Kubrick.”

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Jan Harlan con il Planar 50mm F0.7 di Stanley Kubrick usato per “Barry Lyndon”

Di Planar 50mm F0.7 ne sono stati prodotti in tutto 10 esemplari, 6 dei quali adattati per gli utilizzi della Nasa e le missioni spaziali. Dei rimanenti, 3 sono stati poi acquistati e adattati da Stanley Kubrick per le riprese del film Barry Lyndon; con queste ottiche è stata realizzata una sola scena in una stanza illuminata da sole due candele. L’apertura estrema consentiva infatti di abbattere alcune barriere tecnologiche nella conematografia dell’epoca, come le riprese in luce scarsa o quasi assente.

Harlan ha anche spiegato come è stato possibile utilizzarli sul set. “Stanley ha letto un articolo sull’American Cinematographer che parlava di un obiettivo Zeiss 0.7/50mm e si è emozionato moltissimo. Ho chiamato Zeiss e ho parlato con un Dr. Kämmerer che mi ha spiegato che questo obiettivo non può essere utilizzato su una cinepresa poiché l’elemento posteriore è a poco più di 5mm dal piano della pellicola. L’ho detto a Stanley e, tipico per lui, non era pronto a accettare un no come risposta. Una simile fotocamera reflex chiaramente non esisteva, ma 5mm sarebbero stati comunque sufficienti per consentire un disco rotante. Per farla breve: dopo lunghi colloqui con Stanley ho comprato un obiettivo e l’ho portato a Ed Di Giulio. Ha rielaborato la filettatura esclusivamente per questo obiettivo. Dopo che il test ha avuto successo, ne ho acquistati altri due per la potenziale conversione ad altre lunghezze focali. Ora sono tutti visibili alla mostra dedicata a Kubrick tranne quella che ho portato qui.”

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