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Fotografia.it

L’Esperto Risponde. Vorrei un corredo per una documentazione creativa

Vorrei documentare in modo creativo gli eventi ai quali assisto. Che corredo mi consigliate per iniziare senza spendere migliaia di euro?

Redazione fotografia.it | 20 Dicembre 2025
esperto-risponde-fotocamere

Da poco tempo mi sono appassionata seriamente alla fotografia e mi è capitato di usare macchine fotografiche di amici che mi dicono che “ho l’occhio fotografico”. Ho usato anche una reflex analogica Yashica di mio padre, che però ora ha dei problemi. Mi sono chiari i concetti tecnici alla base della fotografia come tempi, diaframmi, ISO …  Essendo nel giro dell’arte performativa (teatro-danza) vorrei documentare in modo creativo gli eventi ai quali assisto e di cui spesso conosco gli artisti. Che corredo mi consigliate per iniziare senza spendere migliaia di euro?
Emma

Per questo genere di fotografia le consiglio un corredo basato su un corpo macchina mirrorless. Questo questa soluzione tecnica offre due vantaggi essenziali per fotografare gli spettacoli: il mirino elettronico e l’otturatore elettronico silenzioso; il primo le permetterà di vedere cosa accade sulla scena anche nelle situazioni di luce scarsissima, dove qualsiasi macchina con mirino ottico è praticamente cieca.

Recentemente mi è capitato di fotografare uno spettacolo dove, impiegando tempi dell’ordine di 1/30s (già parecchio a rischio di mosso per il continuo movimento del soggetto), diaframma f/1,4 e ISO 12800, i fotogrammi erano ancora molto scuri e quindi da “tirare” di 2 o 3 diaframmi in fase di post-produzione. Questo per rendere l’idea di alcune condizioni che possono capitare in questo ambito della fotografia, anche se naturalmente la situazione non sarà sempre così critica.
Lo scatto silenzioso invece le permetterà di non dare fastidio agli artisti e al pubblico, lasciandole maggiore libertà di scatto.

Quanto alla sua intenzione di “documentare in modo creativo” mi permetto un’osservazione, che è anche un consiglio: non tutte le compagnie gradiscono che il fotografo ci metta del suo nel rendere lo spettacolo per cui le consiglio di fare sempre anche scatti prettamente documentari, oltre a quelli più creativi e personali. Così accontenterà sia i soggetti ritratti, che la sua voglia di esprimersi.

Altre volte invece i perfomer adorano che dallo spettacolo esca anche una visione del tutto imprevista; tutto dipende dal punto di vista dell’artista in scena, che a volte è molto geloso del proprio spettacolo e altre volte invece è pronto a dare e condividere.

Al riguardo ho scritto un articolo (apparso su Tutti Fotografi di novembre 2022) che approfondisce tanto gli aspetti tecnici quanto quelli espressivi. Inoltre, di tanto in tanto su Tutti Fotografi intervistiamo un fotografo di questo settore. Ad esempio, nel numero di ottobre 2025 è apparsa l’intervista ad Anna Camerlingo, proprio su questo tema.

Veniamo ora al consiglio che chiede. Anche se per questo genere fotografico l’ideale sarebbe un sistema Full Frame, per avere le massime prestazioni in luce scarsa, l’agilità nel trasporto e la necessità di stare entro un certo budget mi fanno propendere nel suo caso per l’APS-C. D’altra parte io stesso opero in questo campo a livello professionale con un sistema Fuji X.

Quindi le consiglio un corredo basato su una Fuji X-T4, oppure su una Sony della serie A6000 con due o tre obiettivi. In casa Fuji la serie X-T è la più adatta al genere di ripresa che considera e starei sulla X-T4 anziché sulla X-T5 per un migliore rapporto segnale/disturbo e perché nella fotografia di scena difficilmente riuscirebbe a sfruttare davvero i 40 megapixel, per cui la maggiore spesa non le darebbe vantaggi reali.

Un paio di zoom come il 16-80mm f/4 (oppure 16-55mm f/2,8) e il 50-140mm f/2,8 (oppure 70-200mm f/2,8) le saranno di grande aiuto per tutte le situazioni più comuni, mentre qualche focale fissa super-luminosa (ad esempio 35mm f/1,4, oppure 56mm f/1,2) sarà impagabile per gli scatti più creativi e le situazioni di luce “impossibili” come quella che le citavo. Al riguardo, consideri che oggi si trovano ottiche cinesi di qualità eccellente (Viltrox, Sirui, TTArtisan…) anche autofocus e a prezzi contenuti. Molto consigliabile, ad esempio, il Viltrox 56mm f/1,7: grande qualità ottica, ottimo autofocus e prezzo basso.
In più, può darsi che con un opportuno adattatore riesca ad usare anche gli obiettivi della sua reflex Yashica, pur rinunciando all’autofocus.

Non so se il corredo che le ho consigliato rientri nel suo budget, ma si possono fare due ulteriori considerazioni:
1) Non è necessario acquistare tutto subito
2) Ci si può rivolgere al mercato dell’usato, dove potrà trovare anche apparecchi seminuovi e garantiti a prezzi sostanzialmente inferiori al nuovo.


Hai domande particolari che vorresti rivolgerci? Siamo a tua disposizione! Scrivici una mail a: tuttifotografi@fotografia.it!


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