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L’esperto risponde – Restare in Canon o passare a Sony?

Restare in Canon o passare a Sony? Per chi possiede un sistema di obiettivi Canon EF è una domanda molto attuale.

Redazione fotografia.it | 10 Gennaio 2023

Dopo il vostro articolo sull’adattatore Sigma MC-11 che permette di montare le ottiche EF Canon su Sony un dubbio mi attanaglia: restare in Canon o passare a Sony? Ho iniziato a fotografare da ragazzo con una Pentax K2 di mio padre. Nel 2013 sono passato al digitale acquistando una Canon 5D Mark II, affiancata recentemente da una M50 come secondo corpo e per avere una macchina meno vistosa, fondamentale in certi contesti dove una EOS 5D è inutilizzabile. Mi occupo di reportage etno-geografici e foto di paesaggio in ambienti difficili: aree tribali, deserti, zone vulcaniche, artiche, ecc. Fondamentale per me dunque la tropicalizzazione di corpi e ottiche; ed ormai, con l’età, anche il peso da trasportare. Qualche anno fa volevo sostituire la mia EOS 5D Mark II con una Mark IV ma poi non feci nulla. Oggi, per quanto preferisca fotografare con una reflex che con una mirrorless, mi sembra una scelta anacronistica visto che il sistema reflex è in abbandono anche da parte di Canon. Nella necessità di dover aggiornare l’attrezzatura sono molto dubbioso sulla scelta da perseguire. Deluso dai prodotti Canon: le ottiche RF o sono ingombranti, pesanti e costose, o molto “buie” o non tropicalizzate, e i corpi mi sembrano puntare soprattutto sulla velocità di scatto; credo di non aver mai usato neanche lo scatto continuo! Ma sono così tanti i fotografi che hanno bisogno di 20-30-40 fps (vedi nuova R6 Mark II)? In Canon la scelta sarebbe abbastanza obbligata, una R5 forse potrebbe andare anche più che bene (costo a parte) a cui affiancherei uno zoom 70-200mm f/4.0 costoso, ma compatto e leggero (in sostituzione di un EF 70-300mm f/4.5-5.6 DO, piccolo, ma dalla qualità non eccelsa), sicuramente sarebbe un notevole salto di qualità, ma i dubbi restano tanti.  Peso e ingombri rimarrebbero simili, inoltre l’ottica è incompatibile con gli extender; per il sistema RF non vi sono, e forse non vi saranno, ottiche compatibili di altri produttori. Senza poi contare che le ottiche RF sono incompatibili con il sistema EOS M!! Per una cifra paragonabile, in casa Sony potrei acquistare una nuovissima 7RV e uno zoom 70-200mm f/2.8 duplicabile. Cambiare sistema? Sono un conservatore poco propenso ai cambiamenti e alle novità modaiole, comunque una scelta complessa, altrettanto o forse più costosa, ma penso più adatta alle mie esigenze. Sony produce una scelta di corpi molto più ampia e almeno sulla carta con caratteristiche più consone alle mie necessità (tipo A7 IV e A7R III-IV e adesso la nuova V) e le ottiche mi sembrano assolutamente paragonabili. Tramite l’adattatore MC-11 potrei, ma non so se con lo stesso risultato e affidabilità, utilizzare le vecchie ottiche EF (24-70mm f/2.8, 17-40mm f/4.0, 70-300mm DO f/4.5-5.6, Sigma 15mm f/2.8) anche sulle Sony al pari che sul sistema RF? Inoltre ho letto che esiste anche un altro adattatore (Monster adapter) che consente di montare ottiche Pentax su Sony, non so con quali automatismi, penso soprattutto al mio vecchio 85mm FA f/1.4 che mi sembra poter essere ancora un’ottica valida. Per contro “perderei” due flash 580 EX, un discreto numero di batterie e accessori vari. Una scelta per me difficile e importante visti i costi in gioco. Non conosco il sistema Sony non so quanto diverso possa essere e come potrei trovarmi. Da una parte, per “comodità”, vorrei restare in Canon dall’altra guardo con molto interesse il mondo Sony che sulla carta mi sembra più interessante, ma non so se poi anche nella realtà questi plus (corpi più compatti e leggeri, vasta scelta di obiettivi compatibili, sensori con un numero maggiore di megapixel a parità di costo, funzione multi-shooting, ottiche 70-200 duplicabili, ecc.) possano effettivamente fare la differenza sia in termini di ripresa che di restituzione finale (stampe in A4 e A3/A2 e videoproiezioni).
Paolo

Se non lo si fa solo per capriccio (potendoselo permettere), cambiare sistema è sempre una decisione sofferta. Questo sia perché non si riesce quasi mai a farlo senza esborsi consistenti e sia perché c’è sempre il dubbio di trovare anche sorprese spiacevoli, oltre ai possibili vantaggi.

Per anni Canon ha cercato di contrastare l’affermazione del concetto mirrorless realizzando un sistema poco completo e poco professionale come l’EOS M (lo stesso vale per il System 1 in casa Nikon) contando di avere una presenza così dominante sul mercato da imporre le proprie scelte. Così facendo, Canon e Nikon hanno lasciato a Sony ampio spazio e tutto il tempo per sviluppare le necessarie tecnologie. Se le mirrorless di Canon e Nikon non hanno potuto spodestare le rispettive reflex, lo hanno fatto quelle di Sony e Fujifilm. Così Canon e Nikon si sono ritrovate a dover rincorrere Sony.

Canon lo sta facendo con determinazione e consistenza di investimenti, per cui già ha recuperato parecchio anche in termini di quote di mercato. Così, se anche decidesse di restare in Canon, credo che non abbia troppo da temere per gli sviluppi futuri del sistema R. Invece non mi aspetto un gran futuro per la baionetta M e non investirei oltre su quella.

Ci sono tali e tanti vantaggi nella mirroless che non abbiamo esitazioni nel consigliarle questo passaggio, sia per aspetti pratici che come tendenze commerciali.  Il motivo principale per acquistare oggi una reflex di alto livello sarebbe per approfittare dei prezzi che si trovano su apparecchi che ormai tutti i fabbricanti considerano senza prospettive, per cui il rapporto qualità/prezzo è superiore a quello che può trovare in ambito mirrorless.

Però molto dipende anche dalle esigenze fotografiche della singola persona. In effetti, per il suo reportage etnografico potrebbero tornarle utili la possibilità di scattare in totale silenzio e vedere la scena anche al buio.

Ha ragione quando scrive che Canon resta molto orientata alla fotografia d’azione e quindi (come già in passato in campo reflex) spinge molto su tutto ciò che può fare la differenza in quegli ambiti operativi. Ha ragione anche nel sottolineare le dimensioni eccessive di molti obiettivi Canon e a preoccuparsi della mancanza di alternative universali.

In effetti passare a Canon RF oppure a Sony FE è comunque in gran parte una ripartenza: baionetta nuova e obiettivi nuovi, oppure adattatori per usare quelli vecchi. Però con Canon salverebbe i flash e si troverebbe maggiormente a suo agio anche nel trattare i file, che già conosce. Con Sony le servirà una fase di apprendistato per ottenere i risultati desiderati.

Sì, il suo Pentax FA* 85mm f/1.4 ha ancora qualcosa da dire, usato su una mirrorless. Tra l’altro, quando c’è tempo, anche il fuoco manuale su una mirrorless è precisissimo grazie al Focus Peaking e all’ingrandimento nel mirino.

La completezza delle funzioni per gli adattatori dotati di elettronica è molto buona e l’affidabilità direi pure. Tuttavia c’è qualche caso di incertezza nei contatti e nelle comunicazioni. Non criticità certe e continuative, quanto qualche momento di blackout incomprensibile che potrebbe capitare e semmai risolversi da solo dopo un po’.

Con Sony guadagnerebbe in gamma dinamica e possibilità di strapazzare il file per recuperare scatti non proprio esposti correttamente. Questo perché Sony ha investito molto in tal senso. Invece perderebbe qualcosa dal lato operativo, sia perché cambiare marca lascia sempre qualche aspettativa insoddisfatta (non tutto ciò che si dà per scontato lo si ritrova pari pari nel nuovo sistema) e sia perché effettivamente le Sony serie 7 scontano un’operatività più amatoriale di una semi-professionale come la Canon EOS R5. Tuttavia, Sony ha lavorato abbastanza anche sotto questo aspetto e i suoi modelli più recenti come quelli da lei citati (dalla A7R III in poi) non fanno rimpiangere troppo una Canon o una Nikon. Quindi, nel caso, le sarà necessario un po’ di apprendistato, ma non penso che il passaggio a Sony sarebbe un grande trauma.


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