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L’esperto risponde – Scanner: un facile sistema per assicurare planeità al negativo

È possibile usare un vetro che schiacci completamente il negativo sullo scanner per non sacrificarne una parte superiore o inferiore?

Redazione fotografia.it | 28 Marzo 2021

Provengo dall’analogico (ho 90 anni) e seleziono i fotogrammi che mi possono servire meravigliandomi sempre più delle enormi possibilità (B&W) che il digitale fornisce nella stampa. L’importante è sapere dove si vuole arrivare nel risultato, poi in una maniera o nell’altra ci si può avvicinare. Sto usando per la scansione dei negativi, fondamentalmente 24×36, uno scanner Epson V 850 PRO. La griglia per le tre strisce dei negativi, non mi pare un capolavoro di tecnologia, comunque va abbastanza bene: il difetto maggiore è che dovendo scansionare negativi scattati con un 21mm debbo decidere di volta in volta se sacrificare un po’ della parte superiore o inferiore del negativo. Non mi pare che si ottenga una completa planeità. Chiedevo se per qualche negativo fosse possibile usare un vetro che lo schiacci completamente (in modalità pellicola con guida area) e dove si potrebbero acquistare tali cristalli. Ancora grazie dei vostri consigli.
– Romano

Non ho mai usato il modello V850 Pro, ma ho presente come sono realizzati i porta-negativi degli scanner Epson; convengo con lei che non sono proprio il massimo che si potrebbe desiderare. In effetti, il problema della planeità ha sempre afflitto le pellicole, sia in fase di acquisizione dell’immagine, che in fase di stampa o proiezione. È per questo che a suo tempo alcuni costruttori come Contax e Pentax realizzarono reflex con pressapellicola in ceramica e/o dorsi aspiranti per dare la massima planeità possibile. Ed è anche per questo che in pratica il digitale ha superato la qualità della pellicola.

Il problema che segnala esisteva pari pari con gli ingranditori in camera oscura, dove si trovavano porta-negativi aperti e porta-negativi con vetrini. Nel secondo caso, si aveva il problema degli anelli di Newton, a cui in parte si rimediava con vetri trattati anti-newton.

Con lo scanner c’è lo stesso problema. Una possibile soluzione che non preveda l’uso dei porta-negativi, e che non costa nemmeno tanto, sarebbe quella di applicare un plexiglass antiriflesso (quelli delle cornici portafoto da appendere in casa) sopra alla pellicola, per fare il sandwich e tenerla piana. Il fatto che questo plexiglass non abbia una qualità ottica non ha importanza; la scansione avviene dal basso e da sopra viene solo la luce, che va bene sia diffusa. Nel fare questo, è bene rivolgere il lato opaco della pellicola (quello con l’emulsione sensibile) verso il vetro dello scanner (verso il basso) per evitare l’interferenza tra la superficie lucida della pellicola e il vetro dello scanner. Questo dovrebbe bastare a risolvere il suo problema.


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