X
Entra
Accedi
Ho dimenticato la password
X
Se il tuo indirizzo è presente nel nostro database riceverai una mail con le istruzioni per recuperare la tua password

Chiudi
Reset password
Inserisci il tuo indirizzo email nella casella sottostante e ti invieremo la procedura per resettare la password
Invia
X
Grazie per esserti registrato!

Accedi ora
Registrati
Registrati
Ho dimenticato la password
Fotografia.it

Alexander Yakovlev

Il balletto e la danza classica di Alexander Yakovlev affascinano lo spettatore per mezzo di una tecnica ineccepibile e di elementi scenici a volte irruenti, come i getti di polveri, a volte minimalisti, come gli ambienti spogli di uno studio in cui solo l’interprete è soggetto.

Eugenio Tursi | 16 Marzo 2022
intervista-alexander-yakovlev-balletto-dancers-portfolio-portrait-ritratto

Quiet wave. The Mirages Project. Fotografie di Alexander Yakovlev.

Alexander Yakovlev ci stupisce per una perfezione tecnica che gli viene dal più classico dei trascorsi professionali. In principio di carriera è stato infatti l'assistente di studio di uno dei più noti fotografi russi del dopo guerra. Il suo stile fotografico rigoroso esalta appieno i soggetti che ha eletto quale prediletto ambito di azione fotografica: gli artisti del balletto classico e moderno, catturati in ambientazioni minimali e con uno stile estetico estremamente tagliente e pulito. Molto bianconero, colore quanto basta e comunque caratterizzato da una neutralità esemplare: il delicato tono caldo che avvolge gli scatti cromatici è pressoché impercettibile e…
f.it premium
Questo è un articolo PREMIUM
Hai un abbonamento attivo? Effettua il login
Eugenio Tursi
Nato a Firenze nel 1974, ho fatto tutto al contrario. Dia prima, camera oscura dopo. Prima dell'Hasselblad avevo già la digitale. Ho imparato da Alpino, frequentando ed insegnando poi in scuole di fotografia milanesi. Scrivo dal 1999, mi laureo in Informatica e ricollego il tutto alla fotografia digitale. Faccio anche il fotografo freelance oltre a coordinare Progresso Fotografico che conobbi nel 1995. Mi hanno insegnato 'qualcosa’ Leonardo Brogioni, Roberto Signorini, Gerardo Bonomo.
  • Cerca

  •