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Fotografia.it

3 interviste per 3 autori: Moscatelli, Takaaki, Feroce

I lavori che abbiamo raccolto in ‘3 interviste per 3 autori’ sono quelli di Fabio Moscatelli, di Takaaki Ishikura, e di Aldo Feroce.

Eugenio Tursi | 5 Marzo 2021
3 interviste per 3 autori: Moscatelli, Takaaki, Feroce

3 interviste per 3 autori: Moscatelli, Takaaki, Feroce

L’intervista a Fabio Moscatelli apre un ciclo di 3 interviste per 3 autori accomunate dai moventi che ne sono alle origini. Una raccomandazione però: non leggete nessuna delle interviste che vi sto presentando prima di avere visitato il sito ed i portfolio dei tre fotografi che presentiamo.

Voglio fornirvi alcuni riferimenti esterni utili per perseguire questo importante passo di seguito:

Fabio Moscatelli – Progetti personali

Takaaki Ishikura – Ritratto e Takaaki Ishikura – StreetPhotography

Aldo Feroce – Sito personale

In questo modo, forse, sarà chiaro il perché di alcuni punti trattati e di alcune domande. Lo spunto: prima del fotografo vengono le foto e prima delle foto viene la realtà che a tali scatti fornisce materiale e motivo di esistere. E che da tali scatti trae poi documentazione.

Fabio-Moscatelli-Gioele
Fabio Moscatelli

E’ un percorso indiretto che dovrebbe consentire di comprendere perché, per taluni, la fotografia sia così importante. Mi includo in questo gruppo di appassionati. Insomma, il lavoro dei tre fotografi che vorrei presentarvi non è solamente una mera riproduzione della realtà in cui si sono trovati o la rappresentazione di un qualche concetto allegorico. E’ l’interpretazione che essi hanno dato di certi fatti, di momenti, di persone, di storie o di sentimenti che si sono verificati. Tutto molto soggettivo, certo, ma parliamo di Fotografia, che è un’arte.

Ulteriori motivo di accomunarli in ‘3 interviste per 3 autori’: tutti mi erano assolutamente sconosciuti prima e, come per molti di voi in questo istante, li ho scoperti ‘fidandomi’ di un suggerimento datomi da una persona in cui confido, l’amica Roberta Pastore. Ed ancora: tutti li ho ‘letti’ prima nelle loro immagini, decidendo per un contatto più diretto solo a posteriori. Idem per chi sta leggendo ora se avrete assecondato la raccomandazione iniziale. In ultimo credo di avere chiesto loro non tanto di aspetti genericamente riconducibili alla fotografia, meramente avulsi da un contesto, ma proprio di quelli che io, da appassionato facente parte del gruppetto di impallinati di cui sopra, vorrei conoscere riguardo al come e al perché abbiano fatto, da dove gli sia venuta l’urgenza (che di questo si tratta) di scattare in quei momenti. Mi auguro sia così anche per voi.

Takaaki Ishikura
Takaaki Ishikura

I lavori che ho raccolto sono quelli di Fabio Moscatelli, grande interprete intimista di vicende personali che trovano forza nel rispondere a varie forme di negazione, di Takaaki Ishikura, fotografo street e di ritratto che unisce in modo incredibilmente costante lucidità e sensualità, e di Aldo Feroce, documentarista che definirlo in tal modo è riduttivo poiché alcuni suoi lavori nulla hanno da invidiare ai più blasonati frequentatori del mondo National Geographic. A questi potrebbe idealmente aggiungersi l’intervista a Nicola Spadafranca relativa ad un progetto di indagine fotografica realizzata attorno alle storie dei migranti agricoli in Puglia, ma di questa riparleremo più avanti.

Aldo Feroce
Aldo Feroce

Nel caso in cui coloro dei quali leggerete e osserverete gli scatti nelle 3 interviste per 3 autori vi intrighino come hanno intrigato me fateglielo sapere tramite i contatti sui loro siti e condividete queste storie, oggi è facile ed è il miglior tributo a coloro che fanno del bene alla Fotografia.

Prima parte: Fabio Moscatelli

Seconda parte: Takaaki Ishikura

Terza parte: Aldo Feroce

Eugenio Tursi
Nato a Firenze nel 1974, ho fatto tutto al contrario. Dia prima, camera oscura dopo. Prima dell'Hasselblad avevo già la digitale. Ho imparato da Alpino, frequentando ed insegnando poi in scuole di fotografia milanesi. Scrivo dal 1999, mi laureo in Informatica e ricollego il tutto alla fotografia digitale. Faccio anche il fotografo freelance oltre a coordinare Progresso Fotografico che conobbi nel 1995. Mi hanno insegnato 'qualcosa’ Leonardo Brogioni, Roberto Signorini, Gerardo Bonomo.
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