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Fotografia.it

Gucci: niente fotografo, solo selfie

Enzo Dal Verme | 21 Maggio 2020

Chi è il fotografo della campagna Gucci “The Ritual” autunno inverno 2020-2021? Sorpresa! Il fotografo..non c’è. Sì, proprio così: niente fotografo e neanche truccatore, parrucchiere, stylist, assistenti..Solo i modelli che hanno ricevuto un pacco con gli abiti e si sono fotografati da soli. Selfie.

Verrebbe da pensare che si tratti giusto di una trovata per ovviare alle limitazioni della pandemia in corso. Le foto non saranno un granché. Giusto?

Non proprio. Il risultato è sorprendentemente professionale. Le foto sono composte bene, lo styling è accurato, le immagini dinamiche e fresche. C’è una coerenza di stile nella serie di immagini della campagna e c’è anche coerenza con le campagne precedenti. Il merito è dall’art director Christopher Simmonds che, in sintonia con il direttore creativo Alessandro Michele, ha coordinato gli scatti e curato la campagna. Il risultato finale può piacere o non piacere, ma è un buon risultato.

Stiamo parlando di fotografie dalle quali dipende l’immagine di un colosso della moda nel mondo, scatti normalmente affidati a fotografi importanti, una campagna il cui impatto influisce sul fatturato di una grande azienda. Il tutto realizzato senza fotografo.

Pensiamo bene a cosa significa. Indipendentemente dal fatto che la prossima campagna Gucci venga di nuovo scattata da un fotografo o meno, questo rimane un precedente significativo. Il fatto che delle fotografie per una campagna mondiale si possano realizzare senza fotografo, significa che il fotografo non sembra più così indispensabile. Lo sapevamo già, questa è solo una conferma. Però attenzione: non tutti i brand hanno bisogno di immagini come i selfie della campagna Gucci o magari di immagini realizzate dall’Intelligenza Artificiale.

Noi fotografi, ricordiamolo, siamo ancora importanti.

E poi c’è un altro elemento da tenere presente: siamo sicuri che quelle foto di Gucci (così curate!) non siano state in realtà scattate da un fotografo? Sapendo che sono selfie scattati durante la pandemia incuriosiscono di più, ma..rimane un po’ il dubbio.

Enzo Dal Verme
Enzo Dal Verme è un fotografo conosciuto per avere ritratto celebrità come Donatella Versace, Laetitia Casta, Marina Abramovic, Bianca Jagger, Wim Wenders. Le sue immagini sono state pubblicate da Vanity Fair, l'Uomo Vogue, The Times, Marie Claire, GQ e tante altre riviste. I reportage scattati da lui sono spesso legati ad iniziative sociali, come la serie di ritratti di Eroi Urbani realizzati in Asia, Europa, America, Africa e Medio Oriente. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia ha diretto la sua agenzia di comunicazione. Ha poi insegnato comunicazione all’Istituto Marangoni di Milano e Londra, allo IED di Milano, all’Ateneo Impresa di Roma e al Sole 24 Business School di Milano. Dal 2011 insegna i suoi fortunati workshop di ritratto nel corso dei quali gli studenti allenano la propria sensibilità ed esplorano il rapporto tra fotografo e soggetto. Collabora con la società olandese Science Of The Times per le ricerche sulle evoluzioni delle mentalità finalizzate all’innovazione nella comunicazione. Alla sua attività di fotografo commerciale, affianca una programmazione di mostre con i suoi lavori più personali. Enzo ha esposto in diverse gallerie in Italia e all’estero e in alcuni festival tra cui Alrles. Ha pubblicato negli Stati Uniti il libro Storytelling For Photojournalists e in Italia Marketing Per Fotografi. Pubblica regolarmente su Tutti Fotografi degli articoli di approfondimento sulla professione del fotografo. Ama il tofu ?
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