This photograph was taken during his second tour. Courtesy: U.S. Air Force / Library of Congress
Il D-Day, nome in codice Operazione Overlord, avvenuto il 6 giugno 1944 identifica lo sbarco in Normandia e rappresenta un momento cruciale della Seconda Guerra Mondiale e una delle più imponenti operazioni militari della storia.
Si svolse all’alba del 6 giugno 1944; inizialmente era previsto per il 5 giugno, ma fu posticipato di 24 ore a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
“Canna di un grosso cannone con soldato tedesco presso una fortificazione”. La foto risale al 1943, ma è proprio contro fortificazioni come queste che la forza d’invasione alleata sta per andare a scontrarsi durante la battaglia di Normandia. 1943. Normandia, Francia Fotografo: Hermann Harz Per gentile concessione della Library of Congress 70 “Volti risoluti di paracadutisti poco prima di decollare per l’assalto iniziale del D-Day. Il paracadutista in primo piano ha appena letto il messaggio di buona fortuna del Gen. Eisenhower e stringe il suo bazooka con determinazione. Nota l’ordine di Eisenhower per il D-Day nelle mani del paracadutista in primo piano”. 6 giugno 1944. Inghilterra Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives 64 “Dopo una delle lunghe serie di attacchi contro l’obiettivo petrolifero numero uno in Europa, ondate di Consolidated B-24 Liberator della 15esima AAF sorvolano l’area dell’obiettivo, la raffineria petrolifera Concordia Vega, incuranti della contraerea, dopo aver sganciato i loro carichi di bombe sull’impianto di cracking del petrolio”. 31 maggio 1944. Ploești, Romania Fotografo: Richard R. Ganczak (1924-2014). Ganczak ha prestato servizio come operatore radio e successivamente come bombardiere nella Quindicesima Forza Aerea, volando in 70 missioni di combattimento. Questa fotografia è stata scattata durante la sua seconda missione. Per gentile concessione della U.S. Air Force / Library of Congress
L’obiettivo principale degli
Alleati era aprire un secondo fronte nell’Europa occidentale per alleggerire la
pressione sull’Unione Sovietica sul fronte orientale e iniziare la liberazione
dell’Europa continentale dall’occupazione nazista.
“Truppe accovacciate all’interno di un mezzo da sbarco LCVP, poco prima dello sbarco a Omaha Beach durante il D-Day”. 6 giugno 1944. Omaha Beach, Normandia, Francia Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione della U.S. Coast Guard Collection / U.S. National Archives 71 Un convoglio di mezzi da sbarco della fanteria attraversa il Canale della Manica verso le spiagge dell’invasione della Normandia il 6 giugno 1944. Ognuno di essi traina un pallone di sbarramento per proteggersi dagli aerei tedeschi che volano a bassa quota”. Giugno 1944. Normandia, Francia Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione della U.S. Coast Guard / U.S. Navy / U.S. National Archives
Nella pratica si trattava di liberare la Francia creando una testa di ponte che permettesse l’afflusso delle truppe e dei mezzi necessari a sconfiggere le forze tedesche costringendole a combattere su due fronti. Questo era quanto era stato concordato dagli Alleati (principalmente Stati Uniti, Regno Unito e Unione Sovietica) alla Conferenza di Teheran nel 1943.
“I rinforzi americani sbarcarono a Easy Red il 6 giugno tra le 11:30 e le 12:30 dalla LCT-538. Tra queste truppe, i genieri del 37° Engineer Combat Battalion della 5° Engineer Special Brigade, riconoscibili dal fiocco bianco sull’elmetto. Molti uomini portano con sé, oltre al loro equipaggiamento personale, anche attrezzi per il movimento terra, munizioni o attrezzature. L’uomo sulla destra porta una maschera antigas d’assalto sul petto nella sua sacca di neoprene nera”. 6 giugno 1944. Settore Easy Red, Omaha Beach, Normandia, Francia Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione di Photos Normandie / U.S. National Archives
Lo sbarco
Lo sbarco fu un’operazione complessa e meticolosamente pianificata, che coinvolse forze terrestri, navali e aeree. Il generale americano Eisenhower fu nominato Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa e supervisionò la pianificazione. L’operazione fu preceduta da un’intensa attività di intelligence, sabotaggi da parte della Resistenza francese e bombardamenti preparatori per indebolire le difese tedesche e ingannare i tedeschi sul reale luogo dello sbarco; gli Alleati riuscirono a far credere ai tedeschi che sarebbe avvenuto a Pas-de-Calais.
I
soldati impegnati furono oltre 156.000 soldati, principalmente americani,
britannici e canadesi; e furono supportati da una flotta di circa 7.000 navi e
da oltre 11.000 aerei.
Nelle ore precedenti l’alba, circa 24.000 paracadutisti e truppe
aviotrasportate furono lanciati dietro le linee nemiche per conquistare
obiettivi strategici come ponti e strade, e per creare scompiglio nelle difese
tedesche.
“Questo suggestivo panorama della spiaggia d’invasione francese è stato realizzato da un fotografo di guerra della Guardia Costiera da una collina attraverso cui corre una trincea (in primo piano) dei difensori nazisti. Le acque del canale sono piene di navi che trasportano a terra rinforzi e rifornimenti per la conquista della penisola di Cherbourg. I palloni aerostatici fluttuano al di sopra per proteggere le navi dalle mitragliatrici degli aerei che volano a bassa quota. Un pallone si posa sul ponte di un LST. Lunghi cortei di camion, carichi di truppe e rifornimenti, si dirigono verso l’entroterra”. Giugno 1944. Normandia, Francia Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione della U.S. Navy / U.S. National Archives
All’alba,
le forze da sbarco iniziarono ad approdare su cinque spiagge della costa
normanna, ciascuna con un nome in codice: Utah Beach
(Stati Uniti), Omaha Beach
(Stati Uniti), la spiaggia dove gli Alleati incontrarono la resistenza tedesca
più feroce e subirono le perdite più pesanti, Gold Beach
(Regno Unito), Juno Beach
(Canada), Sword Beach
(Regno Unito)
Lo sbarco su
preceduto e accompagnato da un
imponente bombardamento navale e aereo per neutralizzare le difese dei tedeschi
che avevano predisposto una serie di fortificazioni costiere, chiamate il Vallo
Atlantico; la sorpresa strategica e la superiorità aerea e navale permisero agli
Alleati di stabilire una testa di ponte. Le divisioni Panzer tedesche più
vicine impiegarono tempo per intervenire efficacemente.
Landscape
La battaglia di Normandia fu estremamente sanguinosa per entrambe le parti; solo nel D-Day, gli Alleati subirono circa 10.000 perdite (tra morti, feriti e dispersi), mentre le perdite tedesche sono stimate tra 4.000 e 9.000 uomini. L’intera campagna di Normandia costò centinaia di migliaia di vite.
“Giovane prigioniero tedesco spaventato”. 1944. Francia Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione della Franklin D. Roosevelt Library / U.S. National Archives “Una bambina mette un fiore su una tomba. La bambina è francese, la tomba è americana”. 14 luglio 1944. Sainte- Mère-Église, Francia Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione della Rodger Hamilton Collection / Photos Normandie / U.S. Army / U.S. National Archives
Il
D-Day segnò l’inizio della fine dell’occupazione tedesca della Francia; l’apertura di questo secondo fronte costrinse
la Germania a dirottare risorse per contrastare l’avanzata alleata, mentre
l’Armata Rossa continuava la sua offensiva a est.
Sebbene la guerra in Europa sia durata quasi un altro anno (fino al maggio 1945), il successo dello sbarco in Normandia fu un passo decisivo per la vittoria alleata.
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