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Fotografia.it

Le prime foto di backstage del Calendario Pirelli 2018

Redazione fotografia.it | 10 Novembre 2017

Il tema è la favola di Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carroll: ci sono Naomi Campbell che fa la tagliatrice di teste della Regina di Cuori  (“Taglio la testa alle persone, e mi piace”), RuPaul, drag queen americana nel ruolo della Regina, la modella Duckie Thot in quello di Alice e l’attrice e premio Oscar Lupita Nyong’o, in quello del ghiro.
Le scenografie e costumi sono bellissimi e sfarzosi. Come sono nati?
L’abbiamo chiesto a Shona Heath, la set designer del’edizione di quest’anno

“Siamo partiti dalle illustrazioni di John Tenniel, poi abbiamo studiato come creare ambientazioni credibili. Alla fine abbiamo deciso di realizzare un collage di immagini. Avevo un airone di ceramica nel mio studio; l’abbiamo fotografato e abbiamo preso la sua ala."

In che cosa è diversa la vostra versione della storia di Alice?
Questa è una storia raccontata infinite volte e ci siamo chiesti come avremmo potuto proporla in un modo differente.
Abbiamo scelto di fare un cast di modelli tutti di colore e di giocare a sconvolgere la rappresentazione; per esempio il coniglio che di solito è bianco, qui è nero. E poi la famosa scena in cui i giardinieri dipingono le rose bianche di rosso, nella nostra storia dipingono rose rosse di nero.
Il filo conduttore è stato quello di capovolgere tutto quello che era possibile della storia e i suoi momenti importanti.
Quello che non è cambiato è il significato della storia originale, a cui siamo rimasti profondamente fedeli.

Il fotografo è il britannico Tim Walker, affiancato da un cast di 17 modelle e modelli esclusivamente neri, nati (o d’origine) in Sudafrica, Messico, Ghana, Senegal, Stati Uniti.
Dopo la laurea in fotografia all’Exeter College of Art, Tim Walker si è trasferito a New York per fare da assistente Richard Avedon.
A 25 anni ha realizzato il suo primo servizio di moda per Vogue e da allora è uno dei collaboratori fissi della rivista. Ha lavorato anche per altri giornali di moda, tra cui W Magazine e Love.
Negli ultimi anni si è interessato di regia: nel 2010 il suo The Lost Explorer è stato presentato al Festival del cinema di Locarno e è stato premiato come miglior cortometraggio al Chicago United Film Festival del 2011.

Impressioni del set?

Le scene con Sean “Diddy” e Naomi sono state caotiche. Un caos positivo. Una cosa che ho scoperto, da fotografo, è che quando non hai il controllo totale della situazione il risultato è migliore. Devi affidarti all’istinto e saper cogliere velocemente quello che accade.
E’ stato l’approccio migliore a questa storia: nessuna interpretazione culturale, nessuna domanda .. arrivi sul set e cominci a scattare. E’ stata la chiave giusta per questo lavoro.

Redazione fotografia.it
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