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Il calotipo in Italia

Il procedimento della calotipia, o talbotipia, viene scoperto alla fine degli anni Trenta dall’inglese Henry Fox Talbot (1800-1877) con l’apporto dello scienziato John Herschel (1782-1981), e permette di ottenere su carta delle immagini negative. Le immagini possono essere ottenute illuminando oggetti opachi posti a contatto con la carta, oppure per mezzo della “camera obscura”. Talbot […]

Danilo Cecchi | 1 Aprile 2017

Frédéric Flacheron, Roma, Tempio del Foro Boario, 1848-1850. Stampa positiva. Frédéric Flacheron, Roma, Tempio del Foro Boario, 1848-1850. Negativo su carta. Il procedimento della calotipia, o talbotipia, viene scoperto alla fine degli anni Trenta dall’inglese Henry Fox Talbot (1800-1877) con l’apporto dello scienziato John Herschel (1782-1981), e permette di ottenere su carta delle immagini negative. Le immagini possono essere ottenute illuminando oggetti opachi posti a contatto con la carta, oppure per mezzo della “camera obscura”. Talbot utilizza per le sue immagini dei semplici fogli di carta da lettera trattati con comune sale da cucina e sensibilizzati con una soluzione di…

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Danilo Cecchi

Danilo Cecchi è architetto di professione, ma grande appassionato di fotografia a cui si è avvicinato nel 1970. Collabora con il gruppo editoriale Rodolfo Namias Editore dal 1985 ed è Technical Editor di “Classic Camera”, rivista per la quale realizza articoli approfonditi sia sulle marche più note che su quelle meno conosciute ma storicamente significative. E’ anche autore di articoli e libri sulla storia della fotografia. Cura una rubrica settimanale di fotografia sulla rivista on-line “Cultura Commestibile”.