La gestione del colore

Il claim pubblicitario di Agfa negli anni Ottanta recitava “Il colore è un’opinione” ed effettivamente, sul finire del secolo scorso, non era inusuale scegliere un materiale sensibile piuttosto che un altro proprio per la sua particolare resa cromatica. I sostenitori di questo o di quel marchio si schieravano con un tifo quasi calcistico. Se, ai tempi della pellicola, la scelta era pertanto squisitamente soggettiva e dettata dal gusto personale, con l’avvento del digitale sembra che l’esigenza sia diventata l’esatto opposto, ovvero quella di ottenere la corrispondenza cromatica ad ogni costo, complice anche il fatto che il nostro fotogramma digitale è…