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Fotografia.it
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Sony ZV-1F

Sony ZV-1F, entrare nel mondo del vlog non è mai stato così semplice

Sony presenta oggi la nuova ZV-1F, compatta con sensore da 1″ pensata per semplificare ulteriormente la vita dei creator o semplicemente per entrare in maniera facile, veloce ed economica nel mondo del vlog.

Francesco Carlini | 13 Ottobre 2022

Quando uscì ZV-1 sembrava fossimo di fronte ad una “entry ma non troppo”, una macchina compatta di qualità che tanto ricordava una RX100 ma pensata più per content creator e vlogger che per fotografi. Con ZV-1F Sony vuole semplificare ulteriormente un prodotto già di per sé di facile comprensione rendendolo a tutti gli effetti “basilare”, un primo passo per entrare nel mondo del vlog. Perché mai? I feedback ricevuti hanno evidenziato dei “limiti”, se così li vogliamo chiamare. La prima critica è stata all’ottica utilizzata: una focale zoom che parte dai 24mm non è propriamente grandangolare, quindi scomoda per riprendersi in prima persona. Secondariamente l’interfaccia, troppo “complicata” perché da fotocamera e poco simile a quella di uno smartphone. Vero, a listino c’è anche l’ultima ZV-E10 ma è vista come troppo professionale e costosa da una certa parte di pubblico.

Giusto o sbagliato che sia Sony ha voluto creare un modello che fosse in linea con la richiesta, una vera “first vlog camera experience”. ZV-1F risolve quindi alcune criticità operative e strutturali grazie ad un nuovo obiettivo equivalente ad un 20mm F2, una più diretta visualizzazione delle impostazioni a display e, finalmente, una porta USB-C.

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Sony ZV-1 vs Sony ZV-E10

Sony ZV-1F eredita quasi in toto il corpo di ZV-1: stesse dimensioni di 105 x 60 x 46mm e peso di 255 grammi. Due le visibili novità, due sulla calotta, una sul retro e una sul lato. Sulla calotta il primo cambiamento sulla destra è la sostituzione del pulsante Mode con un più versatile tasto Still/Movie/S&Q che si trova come sempre tra ON/OFF e REC; sulla sinistra invece compare una slitta a contatto caldo per potervi inserire un nuovo microfono, un passo avanti rispetto a quella a contatto freddo del precedente modello del 2020. Sul retro al posto del pulsante C2 si trova ora il pulsante dedicato Product Showcase; il cambio qui è puramente “visuale” dato che C2 su ZV-1 era poprio preimpostato su questa modalità. Lateralmente poi sotto lo sportellino c’è una nuova porta per una connessione cablata USB-C: già su ZV-1 se ne sentiva la mancanza dato che il target di riferimento era difficile che usasse dispositivi o accessori di tipo Micro USB già allora.

Il resto rimane identico. Tasto Bokeh Switch e griglia microfono direzionale a 3 capsule con tecnologia Wind canceling sulla calotta, tasto fn, Menù e ghiera delle impostazioni sul retro, jack microfono e micro HDMI sul lato, tally lamp sul fronte, display estraibile ed orientabile da 3″ e 921600 punti.

Fermo restando il sensore CMOS Stacked Exmor RS da 1″ e 20 Mpxl, il vero cambiamento rispetto al passato è l’utilizzo di una focale fissa e non zoom: un obiettivo Zeiss Vario-Tessar T* F2 equivalente ad un 20mm che sostituisce il Vario-Sonnar T* f/1.8-2.8 equivalente ad un 24-70mm. Proprio questo è stato l’aspetto più importante emerso dai feedback; una vera fotocamera per vlog aveva bisogno di un’ottica più grandangolare della precedente, ideale per riprendersi in prima persona e lasciare al contempo una buona e ampia visuale non solo sul sogetto principale ma anche sul secondo piano. Un 24mm non è certo stretto come campo, ma bisogna anche considerare che questo viene ulteriormente ridotto dalla stabilizzazione Active Mode; l’utilizzo quindi di una focale di partenza più ampia come un 20mm tampona in modo migliore questa problematica. In ogni casi, per chi volesse una focale più da street, questo 20mm permette uno zoom digitale, un crop sul sensore per raggiungere i 30mm e i 40mm equivalenti.

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Sony ZV-1F

Un leggero passo indietro in termini di tecnologia lo troviamo invece nel sistema di messa a fuoco. Da 315 si passa a 425 punti ma il rilevamento è ora solo a contrasto. E questo aspetto fa sobbalzare sulla sedia, dato che Sony è pioniera dell’AF fase/contrasto, qundi perché questa scelta? Un autofocus ibrido aiuta sicuramente in situazioni di bassa luminosità e di soggetti in movimento. Ma il target di questo modello è fatto di ragazzi che si riprendono in prima persona, in ambienti luminosi o ben illuminati e da vicino; in queste situazioni un rilevamento solo a contrasto può sicuramente bastare. E poi l’utilizzo di una tecnologia non proprio prima della classe aiuta a contenere il prezzo finale che sembra cucito addosso proprio a chi non vuole spendere un capitale per cominciare a fare dei video di buona qualità e abbandonare lo smartphone.

Restano ovvimante le potenzialità di rilevamento classiche, con Eye/Face AF: per gli umani in foto e video, per gli animali solo in foto (d’altronde è difficile che un cane od un gatto registrino vlog..).

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Sony ZV-1F

Ma appunto, il video. ZV-1F registra in formato 4K/30p e FHD/120p con codex XAVC-S e formati Standard e Log per avere la massima flessibilità senza rinunciare a nulla. Il tutto sempre con la possibilità di inserire funzioni come Bokeh Switch e Product Showcase anche durante le registrazioni. Con la prima si può cambiare la messa a fuoco sul secondo piano da “Bokeh” a “Clear” passando da uno sfocato a tutta apertura ad un secondo piano ben visibile alla sola pressione del pulsante dedicato sulla calotta. Con la seconda invece si va a spegnere automaticamente l’impostazione Human Face/Eye Priority AF, funzione molto comoda se si registrano video di prodotto: in questo caso infatti l’oggetto in primo piano avrà sempre la priorità di messa a fuoco rispetto al soggetto che ne sta parlando eliminando quindi i rischi che l’AF si agganci alla persona e si sganci dal prodotto.

E poi l’interfaccia sul display, più completa per sorridere a chi è abituato a trovare tutto a portata di dita come su uno smartphone. In modalità di registrazione infatti il monitor touch mostrerà tutte le icone utili per il controllo del proprio video: stabilizzazione, profilo colore, funzione inserita (Bokeh Switch/Product Showcase), timer, bilanciamento del bianco e controllo dello zoom digitale 1.5x (30mm) e 2x (40mm).

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Sony ZV lineup

Con ZV-1F si potrà ovviamente andare in livestream utilizzando un PC o un ponte come uno smartphone. C’è poi un’interessante novità, Shot Mark: questa funzione permette di contrassegnare una parte del video registrato e trasferire ai social media solo quella.

Sony ZV-1F sarà disponibile da fine mese ad un prezzo di € 650.

Francesco Carlini
In primis appassionato di fotografia, dal 2008 faccio parte del team di Editrice Progresso, storica casa editrice italiana fondata nel 1894, e gestisco il sito www.fotografia.it. Al lavoro redazionale e giornalistico nel corso degli anni ho affiancato il lavoro di prova dei prodotti e delle misurazioni di laboratorio riguardanti fotocamere, obiettivi e smartphone.
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