Le sue immagini di grande impatto hanno ispirato generazioni di fotografi. Oggi Toni Frissel compirebbe 107 anni e vogliamo ricordare il segno indelebile che ha lasciato nel mondo della narrazione visiva.
Toni Frissel è stata una fotografa americana con una carriera prolifica che ha spaziato dalla moda, al reportage di guerra, allo sport. La sua educazione in una famiglia privilegiata (suo nonno aveva fondato la Fifth Avenue Bank of New York) le permise di accedere al mondo dell’arte e della cultura fin da bambina, preparando il terreno per una brillante carriera in fotografia.
Poco più che ventenne fu l’assistente di Cecil Beaton e lavorò anche nello studio di Edward Steichen. Presto cominciò a scattare per Vogue (dove aveva cominciato come scrittrice di didascalie) e le sue immagini segnarono una svolta nella, allora, breve storia della fotografia di moda. Fino a quel momento, gli abiti erano ambientati in studio e le donne ritratte avevano spesso delle pose molto impostate. Toni Frissel decise di scattare in esterno, portando le modelle dove potessero essere impegnate in momenti di vita quotidiana, attività nelle quali le lettrici potessero immedesimarsi maggiormente. Siamo negli anni Trenta e le sue fotografie riflettono l’evoluzione dei costumi. La moda sta diventando più comoda, sono già parecchie stagioni che Coco Chanel stupisce il pubblico con i suoi abiti pratici che hanno portato un’ondata di cambiamento nel concetto stesso di femminilità. La fotografa sviluppa una predilezione a utilizzare prospettive insolite che ottiene – per esempio – posizionando la macchina in basso e stando attenta che lo sfondo sia piuttosto neutro per non creare distrazioni.
Gli anni passano, durante la Seconda Guerra Mondiale, Toni Frissel diventò fotografa ufficiale della Croce Rossa Americana e, successivamente, del Women’s Army Corps dell’U.S. Office of War Information. Questi incarichi la portarono anche in Europa. Scattò migliaia di foto di infermiere, soldati di prima linea, aviatori e bambini rimasti orfani. Immagini che furono utilizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Dal 1941 al 1950 lavorò anche per Harper’s Bazaar, ma le sue esperienze come inviata di guerra la portarono a preferire il fotogiornalismo e dopo il 1950 si occupò solo raramente di moda. Si concentrò, invece, su ritratti di personaggi famosi – tra cui Eleanor Roosevelt. Winston Churchil e Jacqueline Kennedy – e iniziò a collaborare con Life e con Sport Illustrated. Le sue immagini di atleti hanno una impostazione essenziali e di grande impatto e rappresentano una importante testimonianza della evoluzione del gusto nella narrazione visiva. Toni Frissel continuò a fotografare fino al suo ritiro nel 1967 accumulando circa 340.000 immagini, ora custodite dalla Biblioteca Del Congresso a cui sono state donate.
Affascinante e anticonformista, Toni Frissel si era formata come attrice ma aveva poi scelto la fotografia seguendo le orme di suo fratello Varick (il documentarista morto nel 1929 lavorando al largo delle coste del Labrador). Pioniera e innovatrice, scattò fotografie che sono poi state citate da altri fotografi. In un’epoca in cui le immagini proliferano senza necessariamente lasciare il segno, la sua eredità creativa rappresenta ancora oggi un punto di riferimento importante a cui ispirarsi. Buon compleanno Toni Frissel!
Enzo Dal Verme
Workshop Ritratto