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8 MARZO, a modo mio. Il nostro nuovo contest

Redazione fotografia.it | 7 Marzo 2016

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L’8 marzo di ogni anno il mondo festeggia le donne e per questa occasione vi proponiamo un contest fotografico. Il tema offre uno spunto, ed ognuno lo può interpretare con la propria sensibilità, le proprie atmosfere, i propri colori. La sensibilità di oggi, 8 marzo 2016.

http://pro.fotografia.it/concorsi/concorsi.aspx

Ma per capire come e dove nasce la festa vi propongo dei brani tratti da un interessante testo di Anna Invernizzi che ho scoperto nel corso della ricerca delle foto.
Le foto che pubblichiamo ripercorrono gli oltre 100 anni di rivendicazioni, tutte animate dallo stesso entusiasmo e passione politica.

La storia

Non è facile ricostruire esattamente la genesi della Giornata Internazionale della Donna, anche perché il suoi “germogli” si sono sviluppati spesso contemporaneamente in diverse parti del mondo e in concomitanza con la nascita di movimenti ed associazioni volti a rivendicare i diritti del “sesso debole” a diversi livelli sociali e politici.
E’ certo che con la rivoluzione industriale e la diffusione dell’impiego nelle fabbriche, le donne videro un loro coinvolgimento sempre maggiore nel mondo del lavoro, spesso in condizioni difficili al limite dello sfruttamento. Fu questa situazione sociale che generò le prime manifestazioni tese a rivendicare maggiori diritti per le donne, compreso quello del voto, fino ad allora negato nella maggior parte degli stati.
Sull’origine della “festa” circolano diverse versioni. Quella “ufficiale” vuole che la festa sia stata istituita nel 1908 per ricordare 129 operaie morte in un incendio nella fabbrica newyorkese Cotton: dopo alcuni giorni di sciopero indetto dalle lavoratrici per protestare contro le condizioni di lavoro, i proprietari le chiusero all’interno della fabbrica nella quale scoppiò un accidentale incendio che causò una strage.
Questa versione dei fatti è però confutata da più parti e sembra ormai accertato che sia una sorta di “sintesi” fra diversi avvenimenti realmente accaduti in momenti però diversi.

La vera storia della festa

Sembra che la prima Giornata Internazionale della Donna sia datata 28 febbraio 1909 e fosse un’idea del Partito Socialista Americano che aveva ripreso una serie di temi già discussi in precedenza anche in Europa, durante l’internazionale Socialista tenutasi a Stoccarda nel 1907. Lo scopo di quella Giornata, che vedeva nell’attivista Corinne Brown una delle prime promotrici, era quello di richiamare l’attenzione sui diritti delle donne, specialmente quelle lavoratrici, e in particolare la rivendicazione della necessità del suffragio universale; a quel tempo infatti il voto era riservato ai cittadini di sesso maschile.
Quelle prime avvisaglie di rivendicazione diedero luogo a numerose manifestazioni e scioperi di massa in tutti i maggiori centri industriali degli Stati Uniti prima e dell’Europa poi, a sostegno dei diritti delle operaie, tanto che nel 1910 l’VIII Congresso Internazionale Socialista propose per la prima volta l’istituzione di una giornata Universale per la donna.
L’episodio reale dalla quale fu probabilmente tratta la “leggenda” della Cotton, fu un catastrofico incendio che distrusse la fabbrica Triangle di New York il 25 marzo 1911, durante il quale morirono oltre 140 operai, molti dei quali erano immigrati e la maggior parte donne.
La data dell’8 marzo fu poi scelta dalle donne di San Pietroburgo per la storica manifestazione in piazza del 1917 che chiedeva a gran voce la fine della guerra e degli stenti per la popolazione. Quella manifestazione fu fondamentale nell’avvio del processo di caduta del regime dello zar Nicola Romanov, che fu deposto e trucidato insieme alla sua famiglia l’anno successivo. Da quel momento l’8 marzo assurse a simbolo della Festa della Donna e la sua ricorrenza si estese a tutti i Paesi occidentali.
In Italia la Festa della Donna fu celebrata per la prima volta per iniziativa del Partito Comunista nel 1922, anche se inizialmente come data fu scelta quella del 12 marzo, semplicemente come domenica più vicina all’ormai iconico 8 marzo di San Pietroburgo.
L’idea fu ripresa nel 1944 dall’Unione Donne D’Italia che nacque per iniziativa di esponenti politici del Partito Comunista, del Partito Socialista, del Partito d’Azione, della Sinistra Cristiana e della Democrazia del Lavoro che celebrarono per la prima volta nell’Italia Unita la ricorrenza l’8 marzo 1945.

La mimosa
La mimosa è un simbolo tutto italiano, e sul perché della sua scelta le versioni sono discordanti. Al di là della motivazione stagionale (la mimosa fiorisce proprio nei primi giorni di marzo) e della motivazione estetica, pare che l’idea sia venuta a tre esponenti del movimento femminista – Teresa Mattei, Rita Montagnana e Teresa Del Noce – che la suggerirono al segretario del PCI Luigi Longo, il quale per la ricorrenza intendeva regalare alle donne del suo partito delle violette. A parte la scelta cromatica del giallo, ritenevano la mimosa un fiore più “povero” e quindi più adatto alla ricorrenza.

 

Redazione fotografia.it
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